MOTIVO #3 – IL CAST DEL FILM
La forza comunicativa del film, l’incredibile coinvolgimento emotivo che lo spettatore si ritrova a vivere attraverso le storie di questi giovani malati di fibrosi cistica, è reso possibile dalla perfetta interpretazione degli attori coinvolti.
Ogni personaggio, anche quelli secondari, restano impressi nella mente di chi assiste a “A un metro da te”: ognuno ha qualcosa da raccontare, dall’infermiera, al migliore amico di Stella, alla mamma di Will.
Non è stata quindi operata solo una meticolosa ricerca degli attori, ma anche un’ottima ricerca da parte degli stessi su quello che significare avere la fibrosi cistica. A tal proposito colpiscono molto le parole di Haley Lu Richardson (Stella):
“Volevo sapere tutto. Volevo conoscere il più possibile. Rappresentando una malattia rara e reale come questa, senti la responsabilità di rendere giustizia a tutte quelle persone. Volevo conoscere tutte le reazioni fisiche e le cure mediche, ovviamente, ma volevo sapere altrettanto di come ci si relazioni emotivamente con questa malattia. Incontrare persone che hanno vissuto tutta la loro vita con la FC e avere con loro conversazioni aperte e oneste, mi ha aiutato a capire come questa influenzi la loro intera vita. Più cose imparavo, più iniziavo a capire perché Stella fosse una maniaca del controllo: perché l’essere così attenta e organizzata, l’ha in qualche modo salvata fino a quel momento”.