Quando i film horror mantengono un’attinenza con la realtà che ci circonda, il successo è quasi assicurato in quanto si fa presa sul senso di immedesimazione dello spettatore con i personaggi.
In BEDEVIL – Non Installarla, al cinema dal 28 Giugno, è molto forte il concetto (dannatamente reale…) di dipendenza dagli smartphone, dai social e dalla tecnologia in generale.
Nell’epoca in cui viviamo, il cellulare è quasi un prolungamento del nostro braccio, una sorta di estensione cibernetica della nostra mano. Non riusciamo (spesso) a separarcene, lo teniamo in mano per garantirci un’immediata consultazione alle notifiche, siamo sempre connessi in qualsiasi situazione.
Ai social, inoltre, affidiamo parti e aspetti della nostra vita privata: quello che facciamo qui in Italia – qualora il nostro sia un profilo pubblico – può essere “spiato” da un nostro coetaneo che abita a Pechino, per esempio.
Accettiamo “richieste di amicizia” da estranei, da persone che nella maggior parte dei casi non incontreremo mai, gli permettiamo di avere accesso alla nostra vita, al nostro quotidiano. Non conosciamo nulla delle loro vite: dall’altra parte dello schermo potrebbe esserci un padre di famiglia, un teenager, un pedofilo, un serial killer e così via. Non ci sono limiti al numero e alle categorie di persone che possiamo raggiungere attraverso un semplice post sui social.
I ragazzi di BEDEVIL – Non Installarla vivono questa realtà ed è da un semplice gesto che ha inizio il loro dramma: quante volte anche tu hai scaricato un’App? Loro lo fanno, ma non sanno che hanno appena aperto un varco con delle forze oscure che non potranno semplicemente “smettere di seguire”.
BEDEVIL è un cattivo iconico. Non è un semplice “antagonista virtuale” o una creatura indefinita che turberà le vite dei giovani protagonisti, BEDEVIL è sveglio, intelligente, carismatico, una sorta di incrocio tra Hannibal Lector e Joker.
Non puoi scappare da lui. Non puoi nasconderti alla sua vista. Non puoi disinstallarlo.
BEDEVIL – NON INSTALLARLA | SINOSSI
Cinque adolescenti ricevono un invito a scaricare un’app simile a Siri. L’app, chiamata “Bedevil”, una volta installata inizia a perseguitarli, facendo emergere le loro peggiori paure. Per arrestare questa forza malvagia, i ragazzi devono imparare a fidarsi l’uno dell’altro, contando solo sulla propria intelligenza e coraggio.