Dopo una lunga chiusura, dal 26 aprile i cinema che si trovano nelle regioni in zona gialla possono finalmente riaprire al pubblico e tornare a regalare l’emozione dei film sul grande schermo. Nonostante il decreto, però, molti cinema hanno deciso di attendere oltre il 26 aprile per riaprire al pubblico. Scopriamo insieme perché.
La pandemia di Coronavirus ha messo in grande difficoltà il mondo del cinema, che si è trovato a dover affrontare due lunghe chiusure: la prima dall’8 marzo al 14 giugno 2020, e la seconda dal 26 ottobre al 25 aprile 2021. Con il decreto in vigore dal 26 aprile, finalmente i cinema di molte regioni di Italia (quelle che si trovano in zona gialla) hanno potuto riaprire, portando sul grande schermo una programmazione ricca di titoli nominati e/o premiati agli Oscar (scopri qui tutti i vincitori degli Oscar 2021) e titoli distribuiti in streaming durante il periodo della chiusura delle sale. Se molti cinema non hanno atteso per accogliere in sala gli spettatori, altri hanno deciso di aspettare e riaprire con calma nelle prossime settimane.
Perché molte sale hanno rimandato l’apertura
L’attesa riapertura dei cinema del 26 aprile per le regioni in zona gialla non ha coinvolto tutti i cinema. Secondo quanto si evince dai dati rilasciati, solo 120 cinema circa (su 1.400) hanno deciso di riaprire nella data indicata dall’ultimo decreto, mentre molti altri hanno scelto di aspettare ancora, come ad esempio i cinema della catena UCI Cinema e The Space.
Se ti stai chiedendo perché alcuni cinema non hanno riaperto il 26 aprile, anche se si trovano in zona gialla, sappi che le motivazioni sono diverse. Sicuramente due dei motivi che hanno spinto alcune sale a rimandare l’apertura sono il coprifuoco, che obbliga i cinema a programmare l’ultimo spettacolo alle 19:30, e la capienza ridotta delle sale al 50%. La riduzione della capienza in sala, infatti, porta i cinema ad attendere la riapertura anche per un fattore economico, da non sottovalutare.
Inoltre, molti cinema (come ad esempio quelli appartenenti alla catena UCI) hanno deciso di far slittare l’apertura così da poter proporre al pubblico un palinsesto ricco che comprenda anche grandi nuovi titoli, come prima della pandemia. Parallelamente, a far slittare l’apertura sono anche i tempi necessari per l’organizzazione, così da garantire il massimo della sicurezza agli spettatori, e l’impossibilità di vendere cibo e bevande durante le proiezioni, che riduce anche l’esperienza in sala, dove le persone sono abituate a sentire l’odore dei pop-corn e ad assaporare i propri snack preferiti durante la visione.
Insomma, molti cinema hanno deciso di attendere oltre il 26 aprile per la riapertura così da prepararsi al meglio ad accogliere gli spettatori e da garantire loro un’esperienza il più possibile vicina a quella alla quale sono abituati.
Scopri qui quando riaprono gli UCI Cinema e quando riaprono i The Space.