Coronavirus in Italia: chiudono i cinema – In Lombardia e in altre regioni italiane è stata decisa la chiusura dei cinema a scopo precauzionale in seguito alla diffusione del Coronavirus (CoV).
Il 21 febbraio l’Italia si è svegliata con l’incubo della prima vittima del COVID-19, la malattia provocata dal nuovo Coronavirus. La Regione italiana più colpita dai contagi è la Lombardia dove sono state immediatamente avviate procedure precauzionali.
Le misure cautelative sono state disposte anche in altre regioni del Nord Italia.
L’emergenza COVID-19 ha colpito anche la settima arte non solo con la chiusura dei cinema, ma anche con ripercussioni sulla programmazione: rinviata la data di uscita di alcuni film.
Ecco alcuni titoli che subiranno uno slittamento:
- “Si vive una volta sola” di Carlo Verdone NON uscirà il 26 febbraio
- “Volevo Nascondermi” di Giorgio Diritti con Elio Germano NON uscirà il 27 febbraio
- “Ritorno al crimine” di Massimiliano Bruno NON uscirà il 12 marzo
- “Arctic – un’avventura glaciale” di Aaron Woodley NON uscirà il 27 febbraio
- “Lupin III” di Takashi Yamazaki NON uscirà il 27 febbraio
- “Non si scherza col fuoco” di Andy Fickman NON uscirà il 27 febbraio
- “Dopo il matrimonio” di Bart Freundlich NON uscirà i 5 marzo
Oltre a monitorare questa news, ti consigliamo di visitare i social/pagine ufficiali del film di tuo interesse per conoscere l’eventuale slittamento della sua data di uscita al cinema.
Sulla questione è intervenuto anche Francesco Rutelli (Presidente dell’ANICA):
Le industrie del cinema collaborano con le autorità per contenere e prevenire le problematiche del Coronavirus. Nelle regioni in cui vengono disposte misure restrittive anche per le sale cinematografiche, esercenti e distributori stanno adeguandosi in tempo reale. Nelle altre parti del paese, le attività proseguono normalmente. Certamente, queste misure portano conseguenze economiche significative. Ma tutte le componenti industriali e sociali debbono contribuire in Italia ad attuare i provvedimenti necessari per uscire in tempi razionali da questa situazione critica.
Cinema chiusi in Lombardia e non solo
“Si comunica che, nel rispetto delle disposizioni adottate dalle autorità competenti, il cinema rimarrà chiuso al pubblico fino al 1 marzo” questo l’avviso pubblico dal centralissimo The Space Cinema Odeon situato in prossimità del Duomo di Milano.
Chiusi anche i multisala UCI Cinemas presenti in Lombardia e in altre regioni del nord Italia. Si consiglia di contattare il cinema di proprio interesse per verificarne l’apertura.
La Lombardia pesa circa il 20% sul totale degli incassi cinematografici nazionali: ancora prima della chiusura dei cinema, la diffusione del virus aveva fatto registrare una minor affluenza del pubblico in sale. Nel weekend del 22/23 febbraio si è registrato un -30% rispetto allo stesso weekend dell’anno precedente.
Le misure straordinarie adottate per contenere la diffusione del contagio non riguardano – ovviamente – solo il cinema. Chiuse anche discoteche, università, scuole, asili, teatri. Annullate feste e manifestazioni (l’elenco è a titolo esemplificativo, ma non esaustivo).
Annullati anche i concerti in Italia: scopri qui gli eventi musicali che sono stati cancellati e/o rinviati a data da definirsi.
La Scala di Milano: spettacoli sospesi
La programmazione del Teatro alla Scala è sospesa. “Si comunica che in relazione all’evolversi della diffusione del coronavirus le rappresentazioni del Teatro alla Scala sono sospese a titolo cautelativo in attesa delle disposizioni delle autorità competenti”, questa la comunicazione apparsa sul sito del Teatro dopo l’ordinanza regionale per l’emergenza coronavirus.
L’unica fonte UFFICIALE da consultare per tenersi aggiornati ed informati sul virus e sulla situazione attuale nel nostro Paese è il sito ufficiale del Ministero della Salute: www.salute.gov.it dove è presente anche una sezione FAQ con tutte le risposte alle domande più frequenti su COVID-19.
Il Ministero della Salute ha fornito un alcune semplici accortezze per proteggersi dai batteri comuni e dall’infezione del nuovo coronavirus, iniziando proprio dal corretto lavaggio delle mani:
- Utilizzare sapone (meglio se liquido) con acqua possibilmente calda
- Applicare il sapone su entrambi i palmi e strofinare con cura per almeno 40-60 secondi
- Risciacquare con acqua corrente
- Asciugare le mani possibilmente con carta usa e getta/asciugamano personale/getto di aria calda
Se non si dispone di acqua (es. se si è fuori casa), utilizzare un igienizzanti a base alcolica.