Don’t Worry Darling è ambientato nella comunità idealizzata di Victory, città realizzata da un’azienda sperimentale che ospita, assieme alle loro famiglie, gli uomini che lavorano per il progetto top-secret Victory. L’ottimismo sociale degli anni ’50 sposato dal loro amministratore delegato fissa ogni aspetto della vita quotidiana di questo luogo utopico nel mezzo del deserto. Scopri il lavoro che è stato fatto dagli scenografi per dar vita all’ambientazione del film.

Don’t Worry Darling è attualmente in programmazione nelle sale dove ha debuttato nella Top 3 dei film più visti al cinema.

La creazione di Victory: i luoghi del film

Per creare l’affascinante e sensuale mondo di “Don’t Worry Darling” è stato necessario un esercito dalla vasta immaginazione che – oltre alla regista Olivia Wilde – ha incluso: il direttore della fotografia Matthew Libatique; la scenografa Katie Byron; la costumista Arianne Phillips; e i capi reparto trucco e capelli Heba Thorisdottir e Jaime Leigh McIntosh.

La società utopica del film celebra la bellezza ipnotica degli anni ’50. Le ambientazioni sono visivamente deliziose e hanno lo scopo di coinvolgere e attrarre il pubblico per la bellezza di ogni suo elemento, per le texture, e per il modo in cui si amalgamano i colori.

Don t worry darling interni film

FLORENCE PUGH as Alice in New Line Cinema’s “DON’T WORRY DARLING,” a Warner Bros. Pictures release. 
Photo Courtesy of Warner Bros. Pictures

Come riferimento, i realizzatori si sono ispirati alle opere del fotografo di guerra diventato cronista, che amava immortalare “persone attraenti che fanno cose attraenti in luoghi attraenti”: Slim Aarons. Sebbene il suo canone generale è stato considerato per il glamour e la qualità della capsula temporale, forse il suo scatto più famoso, intitolato “Poolside Gossip”, è stato sia stimolante che ambizioso.

Gli esterni sono tutti ambientati a Palm Springs.

La fortuna del team è continuata con l’assicurazione di una successione di splendidi luoghi d’epoca per sostituire il mondo idealizzato della sceneggiatura della Silberman: Canyon View Estates, la comunità pianificata di Palm Springs progettata da Dan Palmer e William Krisel e costruita dalla Alexander Construction Company, è diventata il cul-de-sac dove risiedono Alice e Jack, circondati dai loro vicini di Victory; la Volcano House dell’architetto Harold James Bissner, Jr., con sembianze di una navicella extraterrestre arroccata in cima ad una collina, è stata accuratamente scelta come sede dell’oscuro Progetto Victory; e il Cicada Restaurant and Lounge nell’edificio Art Deco Oviatt del 1928 di Los Angeles, insieme al ristorante Doll House a Palm Springs, rappresentava la discoteca (e la toilette) dove si svolge la celebrazione più sontuosa di Victory.

Don t worry darling victory

(L-R) HARRY STYLES as Jack, FLORENCE PUGH as Alice and OLIVIA WILDE as Mary in New Line Cinema’s “DON’T WORRY DARLING,” a Warner Bros. Pictures release. 
Photo Courtesy of Warner Bros. Pictures

Riguardo a questo mondo luccicante, riservato ed esagerato che è stato creato, la scenografa Byron afferma:

«Dal punto di vista architettonico, lo spazio di Victory è progettato per sembrare un’utopia, un luogo di culto… volevamo che il pubblico vivesse questa stravagante effervescenza, insieme con la calma di uno stato meraviglioso e onirico. Il tutto in un ambito di opulenza, glamour, e maestosità».

Harry Styles riconosce i vantaggi e gli svantaggi dell’epoca quando afferma:

«Se si guarda a quegli anni sembra tutto bello ed elegante. Ma ovviamente c’erano dei lati oscuri anche allora. Allo stesso modo, la vita a Victory è un altro esempio del vivere senza conseguenze, chiudendo fuori il resto del mondo. È stato divertente recitare in quell’ambientazione e viverci… per un po’»

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