Infinity TV è il primo servizio di streaming on demand in Italia, dove puoi trovare il meglio del grande cinema, con film, cartoni animati e serie TV da guardare anche in lingua originale o con sottotitoli, senza interruzioni pubblicitarie.
Le iniziative per promuovere il grande cinema attuate da Infinity sono molteplici: con Infinity Première, ad esempio, gli spettatori hanno la possibilità di guardare in anteprima gratuita grandi titoli da poco usciti nelle sale cinematografiche. Ma altrettanto interessante è la creazione del primo incubatore italiano di storie e idee per registi emergenti: Infinity LAB è il laboratorio che premia il talento di film maker indipendenti co-finanziando la realizzazione e la distribuzione di queste produzioni. L’ultimo progetto nato da Infinity LAB è “Italica Noir”.
“Italica Noir” è una docu-serie in 4 episodi, prodotta da Grey Ladder Productions, che racconta celebri casi di cronaca nera italiana, unendo alla rigorosa ricostruzione storica dei fatti lo stile moderno della serialità thriller. Prende vita da un progetto di Davide Mela e Alessandro Regaldo, ispirato e basato sull’antologia omonima di Federico Mosso, che combina illustrazioni originali, moderne tecniche di animazione, voce, musica per raccontare le pagine più “dark” della storia del Bel Paese. Puoi guardare la docu-serie su Infinity TV a questo link.
Ad accompagnarti in questo affascinante quanto spaventoso viaggio nel lato oscuro della Storia Italiana, creando un’esperienza immersiva e coinvolgente, sarà la voce narrante di Adriano Giannini, celebre attore e doppiatore italiano.
I quattro episodi ricostruiranno scioccanti casi di cronaca nera italiana impressi nella memoria recente o inspiegabilmente dimenticati. Nel primo episodio verranno ripercorse le vicende di un gruppo di giovani dell’hinterland milanese e delle loro gesta efferate che, all’epoca dei fatti, richiamarono perfino l’attenzione dei media stranieri. I delitti commessi e i suicidi indotti dal gruppo di assassini che passeranno alla storia come “Le Bestie di Satana”, furono definiti dalla BBC tra i più scioccanti della storia italiana del secondo dopoguerra.
Un altro efferato omicidio, in parte dimenticato dai più, è quello di Francesco D’Alessio, rampollo di una ricca famiglia milanese. Sullo sfondo, la “Milano da bere” degli anni ’80 e le presunte e reiterate avances di D’Alessio ad una delle tante modelle americane che allora frequentavano i locali di tendenza della città. Una notte di follia, a base di alcol, droga e colpi di pistola. Ma questo spaventoso viaggio nel mondo del crimine italiano non termina qui.
A cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta saranno 28 gli omicidi rivendicati da una misteriosa, quanto anomala, organizzazione di ispirazione neonazista: nel terzo episodio di Italica Noir vengono ripercorsi gli attentati più celebri dell’organizzazione “Ludwig”, una banda che agisce di notte, con violenza brutale, le cui motivazioni appaiono spesso oscure.
Il viaggio nell’Italia criminale del secondo dopoguerra termina con l’incalzante caccia all’uomo che vede protagonista Luciano Liboni detto “Il Lupo”, la cui fuga attirò l’attenzione dei media che seguirono istante per instante la sua febbrile ricerca della libertà fino alla drammatica conclusione.