Il 21 Settembre arriverà al cinema l’attesa trasposizione cinematografica del bestseller “Everything Everything” di Nicola Yoon: “Noi Siamo Tutto” è il titolo italiano della pellicola di Stella Meghie con la coppia di attori Amandla Stenberg e Nick Robinson.

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“Noi Siamo Tutto” racconta l’improbabile storia d’amore di Maddy – costretta da una malattia, a vivere all’interno della sua casa –  e Olly, il suo vicino.

Guardandosi dalla finestra e parlando solo attraverso messaggi, Olly e Maddy stringono un legame profondo sebbene la loro comunicazione avvenga solo “virtualmente”. Non c’è contatto tra i due, se non attraverso i cellulari. Ed è così che tra, tra un “visualizzato” e un “sta scrivendo…”, nasce e cresce il loro Amore.

UN AMORE NON COSI’ INSOLITO…

Due ragazzi che si innamorano senza nemmeno potersi sfiorare, parlare dal vivo, guardarsi negli occhi: è possibile anche nella realtà? Eccome!

Al giorno d’oggi sono tantissime le coppie (…di tutte le età) che coltivano un amore o una conoscenza, attraverso i social e gli smartphone. La tecnologia viene così in nostro aiuto quando la persona che amiamo, per esempio, vive lontano da noi, quando vogliamo renderla partecipe della nostra vita e anche quando la timidezza è troppa per esporsi in maniera diretta.

In “Noi Siamo Tutto” Olly e Maddy non possono fare altrimenti: la malattia di lei non le permette di lasciare l’ambiente ermeticamente sigillato della sua abitazione. Olly, in primis, non vuole che questo “ostacoli” la loro conoscenza, così iniziano a un gioco di sguardi tra le rispettive finestre reso vivo dal costante scambio di messaggi. Quando i due s’incontrano, l’imbarazzo è però tanto. Non c’è più il filtro di uno “schermo”, il dialogo è reale, sentono i rispettivi respiri, possono sfiorarsi.

Nel film ritroviamo quindi la componente della lontananza, del non poter viversi nel quotidiano e anche dell’imbarazzo del primo incontro, dopo un lungo scambio di messaggi.

Questi sono solo alcuni dei tanti scenari che giustificano la presenza dei social anche nelle nostre relazioni: ma c’è un limite, oltre al quale, questa costante connessione assume i toni dell’ossessione.

Abbiamo detto che l’Amore viaggia attraverso i social, non solo nei film, ma anche nella vita reale dove spesso però, questa “opportunità” di connessione costante, è più un male… che un bene. Qualche esempio?

Gli ho scritto, ha visualizzato su WhatsApp, ma non risponde.
Perché ha messo “mi piace” a quella foto, chi è lei/lui?
E’ online: con chi si sta scrivendo?
Forse mi conviene seguire anche i suoi amici, per spiarlo/la meglio…
Ha visualizzato la mia storia su IG: quindi gli piaccio?
Non l’ha visualizzata: ecco non gli piaccio più!
Mi ha fato la “buonanotte”, ma sono le 3:00 e lo vedo ancora online!

Questi e tanti altri infiniti casi in cui la tecnologia ci intossica cuore e mente… per fortuna in “Noi Siamo Tutto” questo rovescio della medaglia non ha trovato spazio né nel copione di Amandla Stenberg né in quello di Nick Robinson.

NOI SIAMO TUTTO | IL TRAILER UFFICIALE

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