E’ una storia vera quella raccontata nel film “Ogni Tuo Respiro“ del regista Andy Serkis in programmazione nei cinema.
“Ogni Tuo Respiro” parla della vita di Robin Cavendish, un uomo spigliato, ironico e avventuroso, rimasto paralizzato dal collo in giù all’età di 28 anni.
A voler portare sul grande schermo questa storia di coraggio e amore è Jonathan Cavendish, figlio di Robin.
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JONATHAN CAVENDISH “LA STORIA DEI MIEI GENITORI IN UN FILM”
Jonathan Cavendish ha sempre pensato che la storia della vita di suo padre costituisse un materiale straordinario per un film avvincente.
Robin Cavendish è stato un pioniere, un personaggio incredibile, più grande della vita stessa. Quando gli viene diagnosticata la poliomielite non ha ancora 30 anni e rimane paralizzato dal collo in giù. Completamente dipendente da un respiratore che pompa aria nei suoi polmoni, il suo destino è di trascorrere il resto della sua esistenza confinato in un letto di ospedale. E invece si rifiuta di accettare questa sorte e, grazie al sostegno della moglie Diana e dei loro inventivi e premurosi amici, trova un modo per tornare a vivere nel mondo, fuori da un centro di degenza.
Con l’aiuto dell’anticonformista Professore di Oxford Teddy Hall, progetta e realizza una rivoluzionaria sedia a rotelle con annesso un respiratore artificiale. Grazie allo straordinario appoggio della moglie Diana, Robin diventa un famoso attivista dei diritti dei disabili e dedica la sua vita alla lotta per il miglioramento della qualità di vita di altre persone paralizzate.
Jonathan racconta il giorno il cui raccontò la storia dei suoi genitori allo sceneggiatore William Nicholson:
“lo invitai fuori a pranzo e gli chiesi se potevo raccontargli una storia. Quando iniziai a parlargli della vita di mio padre, stava per infilarsi una forchettata di cibo in bocca e quando conclusi il racconto, circa 15 minuti dopo, la teneva ancora sospesa a mezz’aria!”
Anche Nicholson rammenta quel giorno.
“Jonathan mi disse: ‘Ho da raccontarti una storia. È quella di mio padre.’ E appena finì di parlare il racconto, risposi: ‘Ci sto. È incredibile’.
LA VERA STORIA DI ROBIN CAVENDISH
Robin Francis Cavendish, morto l’8 Agosto del 1994, è stato uno dei più longevi responaut (persone tenute in vita da un respiratore artificiale) della Gran Bretagna. Nato a Middleton, Robin fu colpito dalla poliomielite a 28 anni. Benché inizialmente gli avessero dato solo 3 MESI DI VITA, Cavendish – paralizzato dal collo in giù – divenne un infaticabile attivista dei diritti dei disabili contribuendo anche personalmente alla progettazione di numerosi dispositivi in grado di favorire l’autonomia dei pazienti colpiti da paralisi.
Robin, insieme all’amico Teddy Hall, proteggano e realizzano una carrozzina con un respiratore meccanico incorporato, che lo libera dalla schiavitù del letto e che diventa il prototipo delle carrozzine future di questo tipo.
Dai 3 mesi di vita che gli erano stati diagnosticati in ospedale, che lasciò insieme alla moglie Diana contro il parere dei medici, Robin fisse per 36 anni diventando noto come il più longevo sopravvissuto alla polio della Gran Bretagna.
“Conoscere Robin Cavendish significa conoscere la personificazione del coraggio” scriveva Tim Renton – giornalista dell’Indipendent – “Molte persone vivono momenti di grande coraggio, poche sono chiamate a dimostrarlo giorno dopo giorno, per 36 anni”.
Un coraggio e una voglia di vivere… da film. Il figlio di Cavendish, Jonathan, produttore cinematografico ha commissionato a William Nicholson una sceneggiatura sulla vita e l’opera del padre. Il film intitolato “Ogni Tuo Respiro” (titolo originale “Breathe”), diretto da Serkis e interpretato da Andrew Garfield, è attualmente in programmazione al cinema.