A-LIVE – è nata la rivoluzionaria piattaforma di streaming interattivo pensata per la musica live, per potersi godere spettacoli e concerti in streaming direttamente da casa e vivere l’esperienza della musica dal vivo anche in questa situazione di impossibilità di assistere fisicamente a grandi show.
La musica italiana non si vuole fermare, e reagisce in modo energico all’emergenza Coronavirus lanciandosi nel futuro dello spettacolo dal vivo creando A-LIVE, una piattaforma per concerti in remoto di nuova concezione che permette l’interazione tra artisti e pubblico in tempo reale al fine di costruire un’esperienza live in streaming senza precedenti.
I concerti in streaming funzionano? Ecco perchè (secondo noi) sì!
Cos’è la piattaforma A-Live
Utilizzando la piattaforma A-LIVE, tutti gli artisti avranno la possibilità di organizzare un vero e proprio tour virtuale, con concerti a numero chiuso geolocalizzati per aree o città specifiche, di incontrare i fan dopo il concerto con delle video-chat esclusive e, soprattutto, di suonare vedendo e sentendo il pubblico e la sua energia grazie ad una nuova tecnologia che unisce elementi reali con elementi virtuali ricreando così una platea virtuale e partecipativa.
In questo modo i fan potranno godersi i concerti dei loro idoli scatenandosi insieme agli amici trasmettendo la propria energia agli artisti attraverso strumenti interattivi che renderanno l’esperienza unica.
A-LIVE è un segnale forte di cambiamento, che dall’Italia prova a tracciare una strada nuova e diversa, che lega insieme un’idea di futuro sostenibile fra tecnologia e creatività, da percorrere insieme a tutti i musicisti e amanti della musica nel mondo.
Come funziona la piattaforma A-Live
La piattaforma A-Live è disponibile anche in versione app per iOS e Android, ed è una piattaforma che permette, una volta effettuato il log-in, di partecipare da solo o insieme agli amici al concerto di cui si è acquistato il “biglietto” virtuale, e di interagire in tempo reale nel corso dell’evento.
Il cuore dell’emozione partecipativa di A-LIVE è la possibilità del pubblico e dell’artista di creare una vera platea virtuale e di poterla “coreografare” in tempo reale. Sarà infatti possibile scattare dei selfie direttamente dall’app mentre si guarda il concerto, selfie che poi compariranno nel videowall sul palco, insieme all’artista.
Sulla piattaforma saranno presenti i cosiddetti “social buttons”, che permetteranno all’utente di inviare interazioni sul palco.
- tasto DANCE: l’utente può muovere in tempo reale il proprio selfie sul palco e farlo “ballare”, o utilizzare altri effetti selezionati dall’artista. Più l’utente è attivo nelle interazioni e più la sua foto compare nelle prime file sul wall dell’artista e più di frequente.
- tasto LIGHTER: l’inconico “accendino” acceso durante il concerto. Nella concezione di A-Live, oltre a scatenare un effetto classico, il bottone “lighter” permette di variare la luminosità della propria foto inviata sul wall dell’artista in tempo reale. La foto del fan che decide di “accendersi” diventa così una parte pulsante dello show.
- tasto CLAP/SHOUT: in qualsiasi momento del concerto l’utente può far sentire il suo supporto premendo i bottoni clap o shout. I comandi interattivi trasmettono l’impulso all’algoritmo di Alive Studio che li trasforma in tempo reale in suono di applausi e folla.
- tasto PRIVEE’: utile per condividere il concerto con i tuoi amici presenti nella venue virtuale creando il priveè , condividere selfie, scuotere il telefono ballando e far partire il collegamento video per cantare insieme le canzoni preferite in tempo reale.
- testo TEXT: utile per scrivere e condividere pensieri, commenti, emozioni, che in tempo reale vengono visualizzate direttamente sul palco con gli effetti grafici preferiti dell’artista e completamente personalizzabili
Come è nata la piattaforma A-Live
A-LIVE è nata da un’esigenza concreta, dalla voglia di reagire alla situazione di difficoltà e di emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19. MUSIC IS A-LIVE! è la base dell’idea di Alex Braga, musicista d’avanguardia pioniere dell’Intelligenza Artificiale Musicale.
Alex Braga avrebbe dovuto iniziare il suo tour dagli Stati Uniti lo scorso 14 marzo, ma è poi arrivata la pandemia, il lockdown e tutto è stato congelato a data da destinarsi. Braga, che della tecnologia applicata all’arte e alla ricerca ha fatto una ragione di vita, ha quindi coinvolto Fabrizio Capobianco, programmatori, cantanti e musicisti, visual artist, designer, manager delle maggiori agenzie di live music, Moffu Labs, un fondo di investitori, consulenti e imprenditori di grande spessore, appassionati di musica e di futuro, accende la scintilla supportando i primi sviluppi del progetto, che in breve tempo si guadagna l’appoggio del music business.
“La lezione più importante che possiamo imparare da questa crisi globale è quella di cercare di immaginare insieme un futuro diverso” ha affermato Braga.