I Metallica sperimentano l’uso dei cani anti Covid-19 ai concerti

In occasione dei concerti dei Metallica a Fort Lauderdale e ad Atlanta, negli Stati Uniti, l’iconica band heavy metal ha deciso di sperimentare l’utilizzo dei cani anti Covid 19 come misura di sicurezza per il personale nel backstage.

Lo scopo è quello di fiutare l’eventuale presenza del virus nelle persone come ulteriore mezzo di tutela, oltre all’obbligatorietà delle mascherine FFP2, del mantenimento di adeguata distanza e della messa a disposizione del disinfettante per le mani.

I cani anti Covid 19 ai concerti dei Metallica

I cani anti Covid-19 utilizzati ai concerti sono animali che fanno parte della Bio-Detection K9 dell’Ohio, sono in tutto 12 e, a turno, hanno il compito di fiutare l’eventuale presenza del Coronavirus nelle persone.

Il procedimento, dedicato non al pubblico presente in sala ma soltanto allo staff e alle persone che lavorano e sostano dietro le quinte, è molto semplice: le persone devono far annusare la loro mascherina – indossata per almeno 10 minuti – ai cani, che sono in grado di rilevare l’eventuale virus presente all’interno. Se sono positive, il cane si siede davanti a loro.

L’affidabilità di questo test è molto elevata, come spiegato da Jerry Johnson, presidente della compagnia: “Finora non hanno mai sbagliato con nessuno”.

Questa tecnica utilizzata prima dei due concerti dei Metallica è stato un vero successo, tanto l’hanno usata anche per i concerti di San Francisco con cui hanno celebrato 40 anni di straordinaria carriera, ed è stata utilizzata anche da altri artisti quali Twenty One Pilots, Black Keys, Tool e Eric Church.