Il Bonus Cultura riservato a chi compie 18anni nel 2018 e nel 2019, nelle sue linee generali, resterà invariato fatta eccezione per i beni acquistabili (le novità della Manovra di bilancio 2019 qui). Dal 2020 il bonus diventerà invece strutturale e non riguarderà solo i 18enni.
Ad annunciarlo è il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli: nel 2020 i 500euro non verranno quindi destinati solo a chi raggiunge la maggiore età, ma interesserà anche “gruppi sociali più fragili”.
I timori sulla cancellazione del Bonus Cultura, dopo le parole dello stesso Bonisoli all’indomani del suo insediamento al governo, posso ritenersi risolti. Riceveranno i 500€ sia i nati nel 2000 che nel 2001, così come stabilito dal precedente Governo.
BONUS CULTURA: CAMBIAMENTI DAL 2020
Dal 2020 il Bonus Cultura non sarà destinato solo ai 18enni. L’obiettivo è quello di estenderlo, per esempio, a progetti nelle scuole dove potranno quindi essere coinvolti anche ragazzi che non hanno ancora raggiunto la maggiore età.
Tutto il piano di modifica riguarda soprattutto le considerazioni fatte sulla base delle precedenti edizioni: nel 2016 sono stati messi a disposizione 290 milioni, ma i 18enni di allora ne hanno spesi solo 165. Parte delle risorse disponibili non è stata quindi utilizzata.
Dal 2020 no agli sprechi. Maggiori dettagli prossimamente.
COS’E’ IL BONUS CULTURA
Il Bonus Cultura, introdotto dal governo Renzi, è un’agevolazione riservata ai giovani italiani e stranieri, residenti in Italia, che compiono 18 anni e prevede la possibilità di spendere fino a 500 EURO per l’acquisto di libri*, biglietti per mostre, concerti, cinema, musei, aree archeologiche, spettacoli teatrali, Musica registrata (*il bonus cultura dal 2018 potrà essere speso solo per l’acquisto di libri).
L’acquisto deve necessariamente avvenire tramite l’applicazione 18App dove è possibile registrarsi tramite Spid.