Sono tantissimi i termini importati da lingue straniere anche nel nostro codice linguistico. La diffusione e l’uso virale di tali neologismi sono spesso frutto del “lavoro” compiuto da artisti mainstream, in particolare da cantanti della scena rap che, abbracciando un pubblico di giovanissimi, riesce ad avere una presa maggiore specialmente attraverso i social network.
Un termine molto in voga negli ultimi tempi anche in Italia è Eskere. In realtà, non si tratta di un vero e proprio termine, ma di un neologismo frutto di un’abbreviazione per assonanza della locuzione inglese “Let’s get it”, ossia “Facciamolo!”. Eskere, che si è anche diffuso nell’accezione “Esketit” (ancora più vicina in termine di assonanza con la locuzione originaria) viene utilizzato per sottintendere la voglia di fare soldi (Let’s get it! per l’appunto, cioè “facciamoli …i soldi”).
Questa abbreviazione si è diffusa inizialmente negli Stati Uniti grazie ad alcune pubblicazioni di rapper della new school ma ha trovato larga presa anche in Italia!
Ripercorriamo allora in questo breve post come si è diffuso il termine Eskere dalla sua origine fino all’arrivo in Italia.
Questo termine si è diffuso ampiamente dapprima nella comunità hip-hop americana e successivamente a livello internazionale grazie ad artisti stranieri. Ad usare per primi il termine Eskere sono stati due giovani trapper della new school americana: Famous Dex e Lil Pump.
Originariamente il termine comparve nel brano “Two guns” ad opera del primo, ma assunse una notevole risonanza e diffusione quando Lil Pump, con un video “Shooting gun out window”, urlava ripetutamente una serie di Eskere (o Esketit) mentre sparava colpi dal finestrino dell’auto in cui si trovava insieme ad amici. Questo comportamento (sparare colpi di arma da fuoco) ha creato diverse volte non pochi problemi al trapper americano (nel 2017 è stato arrestato per aver sparato colpi di arma da fuoco mentre si trovava da solo in casa).
Lil Pump ha peraltro pubblicato un brano che ha riscosso notevole successo dal titolo “Esskeetit” altra accezione, come detto, utilizzata per abbreviare la locuzione “Let’s get it”!
Come si è diffuso Eskere in Italia?
Come accaduto anche per altri termini e neologismi importati dalla musica rapper americana, a diffondere il termine in Italia ci ha pensato la Dark Polo Gang. Il gruppo trap romano, formato da Tony Effe, Wayne Santana e Dark Pyrex ne ha fatto una vera e propria moda al punto che i giovani fan seguaci del gruppo sono soliti riconoscersi e identificarsi proprio con il termine Eskere, salutandosi ai concerti e agli eventi del trio trap o al termine delle interviste in occasione di meet and greet e gli instore tour.
Eskere in tal senso è diventato un vero e proprio termine “generazionale” unendo non solo i fan della DPG ma della musica trap italiana in generale. Con la grande diffusione del termine anche in Italia, diversi rapper, sulla scia della Dark Polo Gang, hanno inserito e riutilizzato il termini Eskere nei loro brani.