Se ti stai chiedendo cosa significa genocidio, sappi che è un termine utilizzato per definire atti commessi con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso.
La Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio, adottata dalle Nazioni Unite nel 1948, definisce il genocidio come un insieme di atti compiuti con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso.
Gli atti che costituiscono genocidio possono includere omicidi, lesioni gravi, inflizione di condizioni di vita volte a causare la distruzione fisica del gruppo, misure volte a impedire le nascite all’interno del gruppo e il trasferimento forzato di bambini da un gruppo a un altro. Il genocidio è considerato uno dei crimini più gravi e riprovevoli contro l’umanità, e coloro che sono responsabili di genocidio possono essere perseguiti a livello internazionale dalla giustizia penale.
Il termine genocidio è tornato ad essere tra gli argomenti più discussi in rete dopo che Ghali, quarto classificato a Sanremo 2024, ha dichiarato “stop al genocidio” sul palco del Festival in occasione della finale di sabato 10 febbraio.
Genocidio significato e origine del termine
La parola genocidio deriva dal greco γένος (ghénos, “razza”, “stirpe”) e dal latino caedo (“uccidere”). È stata utilizzata per la prima volta da Raphael Lemkin nel 1944 nel suo libro “Axis Rule in Occupied Europe”.
Il concetto di genocidio emerse in seguito alle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare l’Olocausto perpetrato dal regime nazista di Adolf Hitler. La Convenzione sul Genocidio delle Nazioni Unite, adottata il 9 dicembre 1948, entrò in vigore nel 1951 ed è stata ratificata da numerosi paesi in tutto il mondo.
La Convenzione stabilisce che il genocidio è un crimine internazionale che può essere perseguito a livello nazionale o internazionale. Inoltre, prevede la creazione di tribunali penali internazionali per giudicare i responsabili di genocidio. Un esempio notevole di questo tipo di tribunale è il Tribunale Penale Internazionale (TPI), istituito nel 1998.
Genocidio armeno e Joe Biden
Il 24 aprile 2021 si è parlato molto del genocidio in riferimento alle dichiarazioni di Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti, che ha utilizzato il termine per parlare del massacro della popolazione armena compiuto tra il 1915 e i primi anni Venti.
È la prima volta che un Presidente americano in carica parla di genocidio armeno: chi lo ha preceduto ha sempre evitato di definirlo tale per una questione diplomatica. Si tratta infatti di un argomento sensibile per il governo turco, pronto a non accettare chi definisce le deportazioni e le uccisioni avvenute tra il 1915 e il 1916 di circa 1,5 milioni di armeni, come un genocidio.
Per la prima volta nella storia americana, Joe Biden ha deciso di riconoscere il genocidio armeno.