Se ti stai chiedendo cos’è la Grande Congiunzione 2020 sappi che si tratta di un evento astronomico così chiamato perché i pianeti Giove e Saturno sono così tanto vicini, da sembrare quasi sovrapposti. L’evento potrà essere osservato a occhio nudo dalle ore 19:20 del 21 dicembre 2020 per circa 1 ora.
La Grande Congiunzione è un evento astronomico che accade ogni 20 anni circa – questo significa che la prossima occasione per “viverla” sarà a novembre 2040 – e vede i pianeti Giove e Saturno talmente tanto vicini da apparire quasi uno sovrapposto all’altro (da qui il nome “grande congiunzione”). L’ultima volta che sono stati così vicini era 1623, ma in quell’occasione la luce del sole ne aveva impedito l’osservazione. L’ultima volta che è stato possibile vederla ad occhio nudo e così vicini risale al 1226.
Giove e Saturno appariranno a distanza di un circa un decimo di grado, ma si tratta solo di una vicinanza prospettica dal momento che i due Pianeti in realtà si troveranno a più di 700 milioni di km di distanza.
Come osservare la Grande Congiunzione
Per osservare la Grande Congiunzione a occhio nudo è necessario aspettare che il Sole tramonti: il fenomeno astronomico sarà visibile già dalle ore 17:00 del 21 dicembre, ma il culmine sarà intorno alle 19:20. Dal quel momento si potrà gustare lo spettacolo per circa 1h.
La prossima congiunzione tra i due Pianeti sarà nel 2040, ma torneranno ad essere così vicini come nel 2020 solo nel 2080.
La Grande Congiunzione e il Solstizio d’inverno
Il 21 dicembre 2020 non è solo il Solstizio d’inverno, ma è anche un giorno molto atteso in quanto si verifica l’evento astronomico più atteso dell’anno: La Grande Congiunzione che vede i due pianeti più grandi del Sistema Solare avvicinarsi come non succedeva da 400 anni.
L’evento del 21 dicembre è raro in quanto l’inclinazione delle orbite dei due pianeti li farà sembrare quasi come un’unico corpo celeste.
Congiunzione Giove e Saturno nel Doodle di Google
Anche Google dedica il suo Doodle a questo evento: Giove e Saturno – imbiancati di neve essendo il 21 dicembre il solstizio d’ inverno, la giornata più corta dell’anno – sono così vicini da potersi dare il cinque!
Keplero e la Stella di Natale
Fu Keplero uno dei primi studiosi ad ipotizzare che fu proprio questa congiunzione tra Giove e Saturno a guidare i Re Magi dall’Oriente verso Betlemme. Ipotesi supportata poi, nel corso dei secoli, anche da altri scienziati che – incrociando i dati storici, astronomici e biblici- sono arrivata alla conclusione che il fenomeno osservato dai Magi (sacerdoti zoroastriani dell’antica Persia) fu La Grande Congiunzione del 6 a.C. Ecco perché questo evento è chiamato anche la Stella di Natale.
La Grande Congiunzione a livello spirituale
A differenza degli ultimi 200 anni, nel 2020 Giove e Saturno si allineano a zero gradi del segno d’aria dell’Acquario. Precedentemente il fenomeno avveniva in segni di Terra e le Grandi Congiunzioni che si verificano in quei segni, a livello energetico, spingono l’uomo ad una maggiore individualità, proiettandoci verso l’ambizione personale.
La congiunzione del 2020 – in Acquario – porta il focus sulla collettività: sulla consapevolezza di non essere “soli al mondo”. Siamo chiamati ad una maggiore responsabilità sociale.
A livello individuale il lavoro interiore che siamo chiamati a fare è quello di capire se abbiamo blocchi che ci fanno vivere nel passato o se siamo riusciti, in questo lungo e difficile anno, ad accettare anche le parti più oscure di noi, le nostre ombre. Solo guarendo noi stessi e accettandoci per quello che siamo (dentro e fuori), riusciremo a vivere in comunione con gli altri: il nostro rapporto con la società, parte in primis da quello che abbiamo con noi stessi.