Se ti stai chiedendo cosa significa “Metodo Cuba” sappi che si tratta di un’espressione utilizzata, inizialmente in modo ironico, per sottolineare l’attuale mancanza dei banchi monoposto nelle scuole italiane. Continua a leggere per scoprire in che cosa consiste il metodo Cuba.

Il 14 settembre 2020 oltre 5,5 milioni di studenti sono tornati a scuola dopo lunghi mesi di lockdown e di didattica a distanza per l’epidemia Coronavirus. Non tutti i plessi però si sono dimostrati pronti a riaccogliere gli alunni: molte le scuole che non hanno ricevuto gli arredi.

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Metodo Cuba significato

Il metodo Cuba altro non è che il modo in cui sono stati disposti gli studenti di Cuba per sopperire alla mancanza di banchi e per garantire il distanziamento tra i bambini.

Tale metodo consiste nel far sedere gli studenti in modo alternato sul lato lungo e sul lato corto dei banchi a due posti.

Espressione Metodo Cuba: da dove nasce

Si è iniziato a parlare di metodo Cuba dall’estate, quando dall’isola caraibica arrivavano le immagini con la soluzione adottata per distanziare gli alunni. Foto diventate virali in relazione alla polemica scaturita dal bando di gara europeo, indetto dal commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri, per i 2 milioni di banchi.

Oggi l’ironia è diventata la strada per rimediare alla mancanza di banchi monoposto (o con le rotelle) di molte scuole italiane. Una soluzione per “tamponare” il mancato arrivo dell’arredo che costringe però gli studenti ad indossare la mascherina per tutto il giorno.

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