Se ti stai chiedendo cosa significa soffrire della sindrome dell’impostore, sappi che si tratta di una condizione psicologica che porta le persone a dubitare del proprio successo a tal punto da ritenersi una sorta di “impostori” per i risultati raggiunti.
La sindrome dell’impostore in inglese viene tradotta con i termini impostor syndrome o impostor phenomenon.
Il termine è attualmente molto ricercato in quanto Matilda De Angelis, co-conduttrice della Prima Serata di Sanremo 2021, ha dichiarato in conferenza stampa di aver sofferto per tre anni della sindrome dell’impostore.
Sindrome dell’impostore cos’è
Il termine è stato coniato dalle psicologhe Pauline Clance e Suzanne Imes nel 1978 per indicare una condizione psicologica tipica soprattutto delle persone di successo che ritengono di non meritare le gratificazioni ottenute, in quanto frutto di tempismo, fatalità, fortuna o frutto di un inganno o sopravvalutazione da parte degli altri.
La sindrome dell’impostore non è riconosciuta tra i disturbi mentali descritti nel DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali).
Chi soffre di questa sindrome sono soprattutto persone competenti che tendono a sminuire il loro valore, pensando che i risultati ottenuti possano essere raggiunti da chiunque.
Sindrome dell’impostore sintomi
Ecco i sintomi psicologici più comuni legati a questa sindrome:
- costante paura di sbagliare perché non ci si considera all’altezza del compito;
- paura di deludere gli altri perché sopravvalutati;
- convinzione di non meritare gli elogi ricevuti e/o convinzione che non siano sinceri;
- sottovalutazione delle proprie competenze;
- forte senso di colpa per i successi ottenuti come se fossero frutto di un inganno;
- convinzione di aver ingannato gli altri;
- attribuzione dei propri successi a fattori esterni come fortuna, tempismo, errore degli altri etc..;
- timore di essere scoperti mentre si inganna gli altri, anche se non è in corso alcun tipo di inganno.