Se ti stai chiedendo cosa significa wish-cycling sappi che è un termine utilizzato per indicare la pratica di gettare oggetti nel bidone del riciclaggio, senza però sapere se quanto messo possa effettivamente essere recuperato.

Sebbene guidata da un nobile scopo – ossia quello di contribuire al riciclo dei rifiuti – gettare oggetti/indumenti nei bidoni dedicati al riciclaggio senza accertarsi che possano essere trasformati, è una pratica che mette a rischio l’intero processo di riciclo.

Cosa vuol dire wish-cycling

Il termine è formato dalla parola “wish” che significa “desiderio” e da “cycling” che rimanda al concetto di “ciclo” nell’ambito del riciclo, ossia quando un rifiuto non viene smaltito in discarica, ma trasformato/riutilizzato. L’unione tra i due termini, può essere tradotto come il desiderio di contribuire al riciclo ma – come abbiamo visto nell’introduzione – con scarsi risultati dettati alla non conoscenza effettiva di quello che si sta facendo.

Perché il wish-cycling è dannoso

La maggior parte delle persone ha il desiderio di riciclare: sa che è una pratica utile per la salvaguardia dell’ambiente. Se abitiamo in un condominio, potrebbe essere obbligatorio fare la raccolta differenziata, pena multe salate per tutti i condomini.

Ma quanti sanno riciclare correttamente? La voglia di farlo, non sempre coincide con un aiuto concreto, anzi. Ecco perché si parla di wishcycling, pratica che indica l’intenzione di dare il proprio contributo, ma danneggiando in realtà il processo.

Quante volte ti è capitato di buttare il cartone della pizza con alcuni avanzi al suo interno nel bidone della carta? Speriamo poche, perché se sono presenti residui di cibo, va gettato nell’indifferenziato.

Questo è un classico esempio di wishcycling: si pensa di perorare la causa, ma in realtà si fa un errore non utile per l’ambiente.

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