Durante l’emergenza Coronavirus, COVID-19, gli studenti di ogni ordine e grado hanno visto la loro realtà didattica cambiare radicalmente, tanto che molti universitari hanno conseguito la laurea online, discutendo la tesi in videochiamata.
Se sei uno studente e ti stai domandando come si svolgeranno le lezioni e gli esami universitari 2020, continua a leggere per scoprire come cambia la vita degli università dopo il nuovo Dpcm del 26 aprile, in vigore dal 4 maggio 2020.
Lezioni universitarie 2020
Durante la conferenza stampa di Giuseppe Conte del 26 aprile 2020, il presidente non ha fatto riferimento all’università, portando molti studenti a domandarsi cosa cambia per loro con la Fase 2.
Secondo quanto emanato nell’ultimo decreto del governo, disponibile qui, in vigore dal 4 maggio 2020, sono sospese tutte le attività in aula di qualsiasi ordine e grado. Le lezioni continueranno quindi a svolgersi con la didattica a distanza e, secondo quanto riferito dal ministro Manfredi al giornale La Stampa, questa modalità di insegnamento si protrarrà fino al mese di Luglio.
Esami universitari 2020
Nel nuovo Dpcm emanato il 26 aprile 2020, e nelle relative faq, viene comunicata la riapertura delle biblioteche e il ritorno degli esami che potranno essere svolti in aula, ma solo qualora l’università possa essere in grado di garantire le misure di sicurezza imposte dal governo e indicate nel Dpcm del 26 aprile 2020, evitando gli assembramenti e consentendo la distanza minima di un metro. Qualora non si possano garantire tali misure, è possibile svolgere gli esami a distanza.
Le università garantiscono inoltre il recupero delle attività formative e curricolari, utili al completamento del proprio percorso didattico. È possibile tornare a svolgere attività pratiche nel campo della ricerca e della formazione superiore (come tirocini, laboratori, attività di ricerca, esercitazioni e laboratori sperimentali e/o didattici), a patto che vi siano le condizioni utili a ridurre al massimo i rischi, garantendo la distanza di sicurezza tra gli studenti e/o ricercatori. Come per gli esami, qualora tali misure non possano essere garantite, è possibile ricorrere alla modalità a distanza per le attività che lo permettono.
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