100 lettori hanno liberato la loro copia di “Io e te come un romanzo” (DeA Planeta) di Cath Crowley, nell’ambito del book-crossing organizzato in tutta Italia.
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I lettori, selezionati da Team World, hanno ricevuto “Io e te come un romanzo” in duplice copia con l’invito a “liberarne” una per le strade della propria città, in un luogo o in un angolo speciale e suggestivo. Ogni copia, inoltre, riportava una dedica speciale in prima pagina: un messaggio che ha potuto leggere solo la persona che ha “trovato” la copia. Tra le righe, anche i contatti personali Instagram per essere avvisati che “sì, il libro è giunto in buone mani”: si saranno ritrovati i due?
Di seguito i racconti di alcuni protagonisti e lo scambio di conversazioni con chi ha trovato la loro copia!
“Io e te come un romanzo” (DeA Planeta) di Cath Crowley è disponibile in tutte le librerie.
I RACCONTI DI CHI HA “LIBERATO” UNA COPIA DEL LIBRO
Nel momento in cui ho abbandonato il libro e mi sono allontanata avevo il cuore a mille, potrà sembrare stupido, ma mi sentivo come se lasciassi un pezzo di me su quel muretto; averlo già letto mi ha aiutato ma anche ostacolato durante il momento dell’abbandono. La mia paura più grande era che avrebbe potuto trovarlo qualcuno che non avrebbe capito a pieno il senso del ‘gioco’ e soprattutto del libro stesso, ma allo stesso tempo mi galvanizzava sapere che in ogni caso avrebbe potuto insegnare qualcosa a chiunque l’avesse trovato: la lettura è uno splendido mezzo di comunicazione e va condiviso con più persone possibili. Amare semplicemente la lettura non basta, ci vorrebbe più impegno per permettere a tutti di beneficiare del bene che un libro può fare. Quando ho letto il messaggio della ragazza che ha ritrovato il romanzo mi sono sentita davvero felice, orgogliosa quasi che fosse stato trovato e che la persona abbia lasciato da parte le titubanze e mi abbia contattato
– Chiara Caprioli
Una volta liberato il libro una scarica di adrenalina ha attraversato il mio corpo dandomi la forza necessaria di scappare, letteralmente, e rifugiarmi all’interno di un piccolo locale nelle vicinanze al fine di mettere il fortunato ritrovatore nella condizione tale di potersi avvicinare al libro senza timore.
Sinceramente non credevo in un riscontro positivo della missione, conoscendo i ragazzi della mia zona avevo timore che il libro non venisse minimamente considerato o che facesse una brutta fine, invece poco dopo, una ragazza accompagnata dal fidanzato è passata davanti al locale stringendo il libro tra le mani sfogliandolo incuriosita. Come primo impulso avrei voluto correre da lei, presentarmi e parlarle del progetto, ma pensando magari di non farla sentire a proprio agio ho preferito che il tempo facesse il suo corso, decisi allora di tornare a casa sperando di ricevere notizie il prima possibile e così fu. Il libro è stato trovato da Miriam, una ragazza della zona che non ha tardato nel comunicarmi che lo stesso era in ottime mani in quanto anche lei appassionata di romanzi, ha voluto inoltre qualche informazione in più sul progetto in se, confidandomi anche di essere già molto coinvolta dalla trama del libro. Era veramente entusiasta, è’ stata un’emozione unica ho i brividi al sol pensiero.
– Marina Manzo
Ho provato anche una grandissima felicità nel ricevere un messaggio dalla ragazza che ha trovato il mio libro, e mi sono sentita davvero sorpresa ed in un certo senso anche realizzata! Spero che provi le stesse emozioni che ho provato anche io durante la lettura e che si senta fortunata come me per aver ‘preso parte’ a questo progetto.
– Gaia Laera
Ammetto di aver avuto paura, quando ho lasciato il libro. Pensavo seriamente che nessuno l’avrebbe trovato o che qualcuno l’avrebbe buttato.
Invece, con mia sorpresa, sono stata contattata da una ragazza che ha detto di essere felice per questa iniziativa.
Sono contenta che il libro sia capitato in buone mani, soprattutto dopo aver passato ore di pura ansia per la sorte di quel libro. Non avevo mai lasciato un libro così, su una panchina, chiedendomi continuamente se qualcuno l’avesse già trovato o meno, ma posso dire sinceramente che è stata una bellissima esperienza.
– Claudia Castiello
Il commento della persona che ha trovato il mio libro è stato super inaspettato, era sera tardi e una ragazza ha commentato la foto del mio account instagram citando proprio una frase della dedica ‘Il libro è in buone mani’ e mi sono emozionata, perchè era davvero una speranza vana. Lei si è mostrata molto interessata al progetto e ha detto che nei prossimi giorni, appena finito il libro, mi avrebbe dato un parere. A chi non piacerebbe ricevere un libro in anteprima da un completo sconosciuto? Inoltre molto probabilmente nascerà una nuova amicizia e questo è il potere della lettura.
– Angelica Argiolas
Per il ritrovamento avevo quasi perso le speranze, decisamente. Sapevo che l’avevano preso perché quando sono ripassata nel parco dove avevo lasciato il libro non c’era più.. Ma pensavo fossero stati dei ragazzi che l’avessero preso tanto per, e non perché davvero interessati.. Invece ieri sera una ragazza mi ha inviato un messaggio in privato su Instagram e lì non sapevo come sentirmi. Una emozione grandissima, mi sono sentita tanto felice, sembra una ragazza interessata e lo ha anche già letto! Quindi sono molto contenta che sia in buone mani.
– Vittoria Bus
Sono già stata contattata dalla ragazza, la quale il giorno seguente al mio rilascio, mi ha assicurato che il libro fosse in buone mani.
Proprio l’altro ieri abbiamo parlato di alcuni passaggi del libro e ci siamo confrontate su chi fosse per noi Pitea.
– Iolanda Sepe
ECCO CHI HA TROVATO IL LIBRO “LIBERATO”
Ecco alcuni scambi di messaggi tra chi ha trovato la copia del libro “liberata” e il lettore, scelto da Team World, che ha partecipato al book-crossing di “Io e te come un romanzo”: