Arriva dalla Spagna il nuovo fenomeno dopo la serie TV Netflix, Elite: lui è Blue Jeans ed è lo scrittore più amato del momento.
Il suo romanzo d’esordio è stato il primo libro in Spagna ad aver raggiunto un incredibile successo sui social oggi, dopo ben 11 libri pubblicati, Blue Jeans è una delle voci più importanti della letteratura contemporanea spagnola.
I suoi lettori-follower l’hanno portato nelle tendenze mondiali e nazionali su Twitter oltre 100 volte. Ma i numeri non si fermano qui: sono oltre 1.2 milioni le copie vendute all’attivo, oltre 700 interviste fatte, 50.000 le foto con i fan, oltre 100.000 libri autografati.
Il suo ultimo libro (l’11esimo) “La ragazza invisibile” – disponibile in tutte le librerie e i nei principali web store (acquistalo su Amazon qui) – ci ha appassionato a tal punto, che siamo volati a Madrid per conoscerlo!
“La ragazza invisibile” è un thriller appassionante, pieno di azione, intrigo e colpi di scena. Una lettura perfetta per tutti i fan di Tredici, Riverdale e Pretty Little Liars.
TEAM WORLD INTERVISTA BLUE JEANS
Blue Jeans da Starbucks: ecco dove scrive i suoi libri!Ecco la nostra intervista a Blue Jeans, una delle voci più importanti della letteratura contemporanea spagnola e che abbiamo incontrato nello Starbucks di Madrid in cui è solito scrivere i suoi romanzi!
Ciao Blue Jeans, noi siamo arrivati fin qui dall’Italia, sei mai stato nel nostro Paese?
Ciao! Sì, ho avuto la fortuna di fare una crociera nel Mediterraneo e ho inoltre visitato Bari, Verona e Milano. E vorrei vedere presto Roma!
“La ragazza invisibile” è il tuo 11° libro, com’è arrivato il successo?
Mi è sempre piaciuto scrivere e quindi scrivevo tanto, di continuo. Solo che non riuscivo mai ad ottenere l’attenzione degli editori. Così mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a pubblicare i capitoli di una nuova storia che stavo scrivendo, “Canciones para Paula”, sul social network Fotolog. Pubblicavo tutti i giorni e sponsorizzavo i miei post: volevo che le mie parole arrivassero al maggior numero possibile di persone.
E così è stato.
Era il 2008 e quello che stavo facendo era una novità: e ha funzionato. L’ottimo riscontro ottenuto online mi ha permesso di essere “ascoltato” dalle case editrici che finalmente mi hanno risposto in maniera positiva.
Perché hai scelto il nome Blue Jeans come pseudonimo?
Ho scelto questo nickname quando ho iniziato a pubblicare su Fotolog: volevo tenere nascosta la mia vera identità, evitando quindi di usare nome e cognome. Non volevo che si sapesse che ero io a scrivere, non volevo essere giudicato, non solo per i miei romanzi ma anche per quello che scrivevo in generale su Internet. Il nome viene da una canzone del 1996 dei Sqeezer, una band tedesca. Della canzone non mi piaceva né il testo né la musicalità, mi piaceva soltanto come suonava il termine “Blue Jeans”. Al momento della pubblicazione del romanzo, la casa editrice si rese conto che ero conosciuto più con questo pseudonimo che con il mio vero nome, perciò mi pubblicarono così.
Quanti libri hai scritto prima de “La ragazza invisibile”?
Ne ho scritti dieci, questo è l’undicesimo.
Prima scrivevi rivolgendoti più ad un pubblico adulto, ora invece ai giovani. Come mai?
Scrivendo sui social network, se volevo essere letto dovevo adattarmi al pubblico di questi ultimi. Per questo ho iniziato a scrivere ciò che potesse piacere ai giovani, e così è stato. Ora continuo con questo genere perché è divertente!
Puoi descrivere la protagonista de “La ragazza invisibile”?
Julia è un personaggio diverso da quelli di cui ho scritto nei romanzi precedenti, lei è molto intelligente, legge gialli e risolve cubi di Rubik in un minuto. A questo riguardo posso dire che Julia è una fan di Agatha Christie, così come lo sono anche io. Mi ha ispirato tantissimo e infatti nel libro c’è anche un personaggio simile a miss Marple. Julia è diversa perché in lei ho dato importanza al carattere e non all’aspetto fisico come invece ho fatto con Paula. La prima cosa che deve colpire di un personaggio di un libro è ciò che ha dentro, non come appare.
C’è qualcosa di te nel personaggio di Julia?
Nel carattere di Julia c’è molto di me, o almeno così mi dicono le persone che hanno letto il libro. In Julia vedo anche molto la mia ragazza, Ester. Infatti una delle doti di Julia, cioè il risolvere rapidamente il cubo di Rubik, è anche una delle abilità di Ester.
Come descriveresti “La ragazza invisibile” ai lettori che non hanno mai letto i tuoi libri e che non conoscono il tuo mondo?
È un libro facile da leggere, i capitoli sono corti e le descrizioni brevi, per me l’importante sono i personaggi, mi piace entrare nella loro psiche. È un libro di mistero che può piacere ai ragazzi e agli adulti, è molto attuale.
Potrebbe diventare un film o una serie TV?
Spero almeno uno dei due, la maggior parte degli scrittori di oggi scrivono immaginando un film. Così come è successo con Elite, mi auguro che qualcuno voglia girare un fil sul mio libro.
Qualche aneddoto su quello che succede ai firmacopie?
A parte la gente che mi ruba le bottigliette dell’acqua o che mi porta pietanze preparate dalle loro nonne, ci sono persone che vengono da me in lacrime perché si rispecchiano nei miei personaggi o comunque perché soffrono dei loro stessi problemi, come anoressia o bullismo.
Come pensi reagirà l’Italia al tuo romanzo? Hai in mente una frase che potrebbe accrescere la curiosità verso il tuo romanzo?
È la prima volta che faccio una promozione del genere e sinceramente non so come reagiranno le persone, ma sono disposto ad andare in Italia e imparare l’italiano se necessario. Più che una frase io parlerei di lavoro di squadra per rendere popolare La ragazza invisibile. Farò quel che posso, se andrà bene ne sarò felice, se non funzionerà almeno ci ho provato. È quello che cerco di fare sempre, provarci.
LA RAGAZZA INVISIBILE | TRAMA
Ecco la trama del libro di Blue Jeans “La ragazza invisibile”:
Una mattina di maggio Aurora Ríos viene trovata morta nella palestra della scuola. Qualcuno le ha inflitto un colpo fortissimo sulla testa e ha abbandonato vicino al corpo martoriato uno strano indizio: una bussola.
È forse questo il primo momento in cui i compagni si accorgono veramente di Aurora, la “ragazza invisibile”. A diciassette anni, Aurora non ha amici, né una famiglia che voglia occuparsi di lei. La sua morte fa chiasso, forse troppo, finché tutti ammutoliscono. Perché all’improvviso tutti a scuola vengono sospettati per il delitto. Ma chi è il vero responsabile di quello che è successo? Julia Plaza è ossessionata da questa domanda. Compagna di classe di Aurora, Julia ha un’intelligenza straordinaria e una memoria prodigiosa, ed è in grado di realizzare un cubo di Rubik in meno di cinquanta secondi. Così, quasi per gioco, e con l’aiuto del suo migliore amico Emilio, inizia a indagare sul delitto. Ma il gioco si trasforma rapidamente in un vortice da cui Julia non può più uscire: perché niente è come sembra e l’assassino della bussola potrebbe essere proprio accanto a lei.