Jaime Lorente, Denver in “La Casa di Carta” e Nano nella serie “Élite” prodotta da Netflix, è l’autore di “A proposito della tua bocca”, una raccolta di poesie che tocca tutte le corde dell’animo umano: la solitudine, il dolore, la felicità e la memoria.
Un testo intimo e delicato che indaga l’amore e tutti i modi per viverlo, un diario delle emozioni che l’autore ha iniziato a scrivere quando era solo adolescente. Un vero e proprio viaggio nel mondo – e soprattutto nel cuore – di Jaime Lorente.
“A proposito della tua bocca”, uscito 25 giugno per DeA Planeta, è disponibile su Amazon, anche nel formato Kindle, e in tutte le librerie.
Firma copie a Milano con Jaime Lorente
Venerdì 19 luglio Jaime Lorente firmerà le copie del suo libro nel corso di un evento fissato dalle ore 17 in Mondadori Megastore Piazza Duomo a Milano. Per accedere è necessario acquistare il libro “A proposito della tua bocca” (prezzo 14€) presso lo store dell’evento. All’acquisto riceverai un PASS per l’accesso prioritario all’evento.
Durante il firma copie Jamie autograferà i libri e poserà per foto (rigorosamente scattate dal fotografo di Mondadori. NO SELFIE, NO FOTO CON CELLULARI).
A proposito della tua bocca copertina del libro
Ecco la copertina del libro di poesie di Jaime Lorente:
Jaime Lorente star di Netflix
Jaime Lorente, classe 1991, ha dimostrato fin da subito un grande interesse per l’arte. Il suo primo amore è stato il teatro ed è stata proprio questa sua passione che lo ha spinto a studiare recitazione presso la Scuola d’arte drammatica di Murcia. Il grande successo è avvenuto sul piccolo schermo, dove Jaime Lorente ha interpretato Denver e Nano rispettivamente in “La Casa di Carta“ ed “Élite”. La prima è tra le serie TV di maggior successo nella storia di Netflix che dal 19 luglio trasmetterà la terza parte.
Jaime Lorente e la poesia
Ecco un aneddoto raccontato da Jaime sul suo avvicinamento alla poesia:
“Della poesia ricordo che mi è arrivata prestissimo, in prima elementare, quando ho chiesto alla mia sorella maggiore di scrivermi qualche verso per darmi arie da poeta in classe…”.