Il noto fumettista italiano Michele Rech, conosciuto con lo pseudonimo Zerocalcare, è tornato in tutte le librerie fisiche e digitali con una nuova raccolta di storie che invitano il lettore alla riflessione: Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia.
Dotato di uno stile unico e inconfondibile, Zerocalcare ha cominciato a lavorare come fumettista subito dopo aver terminato le scuole superiori, nel luglio del 2001. Vent’anni più tardi, non solo vanta una moltitudine di copie vendute (tanto che alla fine del 2019 ha raggiunto il milione), ma ha dato vita a una serie d’animazione originale Netflix da lui scritta, diretta e doppiata, che ha conquistato subito la vetta dei titoli più visti sul colosso dello streaming, Strappare Lungo i Bordi, di cui l’autore parla anche nella sua nuova raccolta.
Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia di Zerocalcare
Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia di Zerocalcare è disponibile in tutte le fumetterie e librerie italiane, sia in formato cartaceo che digitale, dal 25 novembre 2021, edito da Bao Publishing. All’interno di questa raccolta troviamo alcuni lavori dell’artista editi nell’ultimo anno e oltre cento pagine di storie completamente nuove.
Se ti piacerebbe acquistare la tua copia della nuova raccolta di Zerocalcare, ecco dove puoi trovarla:
- Editore: Bao Publishing
- Autore: Zerocalcare
- Collana:
- Formato: Libro rilegato
- Anno: 2021
- Zerocalcare(Autore)
- Acquista Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia su IBS
- Acquista Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia su La Feltrinelli
- Acquista Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia su Mondadori Store
- Acquista Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia su Libraccio.it
L’annuncio di Bao Publishing
Ecco il post condiviso su Instagram da Bao Publishing per annunciare l’uscita della raccolta:
https://www.instagram.com/p/CU4mQUPDKxw/
Di cosa parla Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia
Ecco la sinossi della raccolta rilasciata da Bao Publishing:
Una raccolta atipica, in cui Zerocalcare si occupa di temi importanti, prima di concedersi una lunga digressione personale. Dalla condizione dei carcerati a inizio pandemia, all’importanza della sanità territoriale, dalla seduzione della denuncia della “cancel culture” alle condizioni di vita degli ezidi in Iraq, questo ponderoso volume non fa sconti al lettore. Nella storia finale, l’autore racconta i dubbi e le ansie dell’ultimo anno, in cui il mondo si interrogava sul futuro e lui cercava di capire una volta per tutte cosa fare da grande.