La cattiva qualità del sonno è un problema purtroppo molto diffuso. Sono infatti milioni gli italiani che soffrono di insonnia. Si tratta di un problema che deve essere attenzionato e risolto. Le conseguenze, a lungo andare, possono essere fastidiose. Si può parlare, per esempio, di problematiche cardiache o, dal punto di vista della salute mentale, di rischio di burnout.

Esistono diversi rimedi a cui fare riferimento. Tra questi, è possibile citare l’integrazione – online, sulle farmacie autorizzate dal Ministero della Salute, è possibile trovare un ampio catalogo di farmaci per dormire, ovviamente assumibili senza la necessità della prescrizione medica – approccio utile, ma non sufficiente.

Necessario, infatti, è considerare l’esistenza di alcune abitudini quotidiane che, a lungo andare, possono compromettere fortemente la qualità del sonno.

Quali sono? Scopriamole assieme nelle prossime righe.

Coricarsi subito dopo cena

Coricarsi subito dopo cena? Meglio di no. Si tratta di un’abitudine errata che può comportare l’insorgenza di problemi di digestione e di quadri di pesantezza di stomaco, non certo favorevoli a un sonno ristoratore. Nei casi peggiori, si può addirittura parlare di indigestione.

Il consiglio per dormire bene è quello di provare a lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo circa 2 – 3 ore dopo aver finito di mangiare.

Lavorare al pc nelle ore serali

Oggi come oggi, con lo smartworking ormai parte della quotidianità di tantissime persone, può essere difficile trovare un confine tra lavoro e vita privata o chiudere il primo nel tardo pomeriggio.

Anche se non è sempre possibile, bisognerebbe evitare di lavorare al pc prima di andare a letto.

 Questo device, infatti, con la luce blu che emette provoca un’alterazione del ritmo circadiano. Di fatto, manda al corpo un messaggio molto chiaro: è ancora giorno e non è necessario iniziare la sintesi della melatonina, ormone fondamentale per un sonno di qualità.

Esagerare con l’alcol durante la cena

Esagerare con l’alcol durante la cena rappresenta un’abitudine dannosa per diversi motivi. Tra questi, rientra il rischio di insorgenza di un livello di mal di testa talmente alto da rendere spesso impossibile un riposo soddisfacente e ristoratore.

Dormire in un ambiente con la temperatura troppo alta

Quando allestiamo la camera da letto, prendiamo in considerazione numerosi dettagli. Non sempre, dedichiamo sufficiente attenzione alla sua temperatura. Per dormire bene, è opportuno che si aggiri, come ricordato dagli esperti della National Sleep Foundation, tra i 15 e i 20°C.

 A questo punto, però, è naturale chiedersi come fare nei giorni in cui la canicola è particolarmente fastidiosa e non si ha l’aria condizionata a disposizione. Per sentirsi meno accaldati e favorire il sonno in queste circostanze, si può ricorrere a rimedi naturali come i massaggi alle tempie e al collo con l’olio essenziale di menta piperita.

Allenarsi la sera tardi

Anche se si tratta di un allenamento leggero, il workout la sera tardi andrebbe evitato. Se possibile, è il caso di fare attività fisica– mezz’oretta di esercizio cardio al giorno è il minimo per stare in salute – almeno 4 ore prima dell’orario in cui, abitualmente, si tende a coricarsi.

Utilizzare il letto per attività diverse dal sonno o dalla vita intima

Il letto è il luogo del sonno e dell’intimità: utilizzarlo per altri scopi, per esempio per mangiare, per guardare la tv o per lavorare al pc, è un’abitudine che non fa certo bene alla qualità del sonno.

Non intervenire in caso di stress o pensieri ricorrenti

Lo stress e i pensieri ricorrenti – rimuginio – sono tra le principali cause di insonnia. Se ci si accorge di avere a che fare con queste problematiche, la prima cosa da fare è rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato. L’orientamento ideale per le criticità appena menzionate è quello cognitivo comportamentale.

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