Can Yaman ha scritto un lungo messaggio su Instagram per dare la propria versione di un fatto avvenuto nei giorni scorsi e documentato dai fan appostati all’esterno dell’hotel dell’attore. Continua a leggere per scoprire cosa è successo.
L’attore turco è da mesi sul set della seconda stagione di Viola come il Mare, la fiction Mediaset che segue la storia di Francesco Demir e Viola Vitale, interpretati rispettivamente da Can Yaman e Francesca Chillemi. Durante uno dei frequenti spostamenti della troupe, per le riprese delle nuove puntate in arrivo nel corso del 2024, l’attore è solito essere raggiunto da fan e curiosi desiderosi di scattare una foto con lui o più semplicemente per immortalare l’incontro.
Durante uno di questi appostamenti, Can Yaman è stato filmato mentre, a bordo di un auto sul sedile del passeggero, prende e scaglia il cellulare di una persona che tentava insistentemente di fotografarlo. Il gesto ha sollevato un enorme polverone, essendo ritenuto insolito per uno come Can sempre molto disponibile con i suoi fan.
Ed è proprio per questo motivo, che Can Yaman ha deciso di chiarire l’episodio pubblicando un testo all’interno delle sue Storie su Instagram.
Can Yaman su Instagram: i miei fan non sono così
Ecco il testo scritto dall’attore turco e pubblicato su Instagram il 18 ottobre 2023:
I miei fan non sono così. Quella persona è stata molto maleducata sin dal primo momento, non ha mai chiesto una foto, tantomeno ha salutato.
Ha iniziato non facendo salire Roberto nonostante gli avesse chiesto di spostarsi, rispondendo in maniera prepotente e minacciosa più volte, con frasi del tipo:
“rilassati, stai calmo, non ti farebbe bene…” senza muoversi e continuando a dare fastidio puntandoci il flash negli occhi. Quando finalmente gli ha permesso di salire in macchina, ha continuato a riprendermi ad un centimetro, come se fossi un animale in gabbia o un oggetto. Quello non è un fan, io riesco a capire chi è un fan e chi no. Non sono stato e mai sarò maleducato con un fan vero, che mi rispetta e soprattutto che non mi molesta. Non ho mai negato una foto o un abbraccio, e mai ho avuto bisogno di reagire se non davanti a cosi tanta maleducazione.
Lo so che piace l’idea che noi siamo matti e sempre in mezzo agli scandali, ma la verità è che siamo solo costantemente provocati.
Finché ci sarà maleducazione, dirò la mia e reagirò piuttosto che tacere e starmene buono.
Anche perché se sto buono non avete più niente da scrivere…
Con queste parole Can Yaman ha voluto quindi sottolineare che il gesto (ossia l’aver scagliato il cellulare della persona in questione) è figlio di un’insistenza e invadenza fuori luogo.