Le persone che frequentiamo, oltre a condizionare il nostro umore, spesso hanno un impatto sulle nostre scelte e sul modo in cui ci relazioniamo con noi stessi. Ecco perché è fondamentale, quando possibile, evitare di portare avanti rapporti con persone che ci fanno “male”, non solo in modo palese, ma anche in maniera più subdola, meno diretta. Non sempre però abbiamo il potere di “tagliare fuori” determinate persone dalla nostra vita. Quando questo non è possibile, può essere utile analizzare che ruolo/importanza hanno per noi e “declassarle” mentalmente affinché non abbiano più il potere di manovrare – anche senza rendersene conto – i fili della nostra Vita o di alcuni aspetti di essa.

Consapevoli del fatto che i rapporti umani hanno mille sfumature e che è difficile incasellarli in nomi e ruoli, nelle prossime righe proveremo a presentarti alcuni dei casi più frequenti di relazioni con persone capaci di condizionarci in maniera spesso errata/esagerata Vs. (= Versus, ossia “contro”) persone che invece è giusto che abbiano un impatto sulle nostre Vite.

Conoscenti Vs Amici

Spesso le persone che frequentiamo non sono quelle che consideriamo le nostre amicizie più strette. Condividiamo tanto con loro, ma difficilmente sono quelle sulle quali sappiamo di poter contare nei momenti veramente importanti della nostra vita. La compagnia con la quale si esce non necessariamente è formata dai nostri “migliori” amici: se è così, ritieniti fortunata/o, diversamente fai caso alle sensazioni che provi quando torni a casa dopo aver trascorso del tempo fuori con queste persone.

Se nel tuo gruppo c’è qualcuno che non ti va particolarmente a genio – vuoi per una sensazione “a pelle”, vuoi per battutine e frecciatine costanti o per qualsiasi altro atteggiamento che non si “sposa” con il tuo – immagina che queste persone diventino molto più piccole rispetto ai tuoi AMICI con la A maiuscola: in questo modo le loro voci diventeranno delle vocine flebili, così come tutto ciò che di loro non ti va a genio.

È inutile prendersela o legarsi le cose al dito quando dall’altra parte abbiamo qualcuno su cui sappiamo di non poter contare.

Fidanzato/a Vs crush

Da un lato abbiamo la persona con la quale hai intrapreso una relazione (non necessariamente “seria” e che dura da molti anni), dall’altra una persona che ti piace. Spesso (diciamo spessissimo), diamo un peso esagerato alle cosiddette crush: a chi ci piace (e che magari non ricambia…), che abbiamo frequentato e/o visto poche volte e/o con la quale non c’è un rapporto in cui le due parti hanno comuni intenti.

Noi amiamo molto una frase: “è inutile correre verso qualcuno che non cammina nemmeno verso la tua direzione“. Questo significa che spesso spendiamo un sacco di energie pensando e soffrendo per persone che non ricambiano il nostro interesse. Ci fossilizziamo sui loro gesti, le loro parole, cercando di trovare una prova del loro coinvolgimento nei nostri confronti, ma l’amore – come dice Tiziano Ferro – è una cosa semplice: o c’è o non c’è. Le vie di mezzo non hanno mai fatto contenti nessuno.

Questo non significa che bisogna prendere in considerazione solo sensazioni ed emozioni scaturite da una persona con la quale abbiamo un legame importante, bensì capire quando (e quanto) vale la pena farsi condizionare la giornata, l’umore e le scelte, da una persona che non investe su di noi tanto quando facciamo noi.

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Amici Vs colleghi

I colleghi di lavoro sono tra le persone con le quali passiamo la maggior parte del nostro tempo. Se con alcuni di loro stabiliamo anche un rapporto di amicizia (o magari d’amore) dobbiamo essere bravi a separare la sfera privata da quella professionale. Le dinamiche che si creano tra le mura dell’ufficio devono rimanere entro quei confini, diversamente si rischia di ingigantire eventuali problematiche e discussioni.

Allo stesso modo se con i colleghi (o con alcuni) il rapporto è prettamente lavorativo, dobbiamo sforzarci di non portare a casa malumori nati tra la scrivania: molto probabilmente sono persone con le quali non legheresti mai al di fuori del lavoro, pertanto non dare troppa importanza a litigi, commenti e frecciatine. Cerca sempre di mantenere un clima – se non positivo – quantomeno “neutro”. La negatività è un veleno soprattutto per te.

 

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