Parlare di malattie mentali, per alcuni, è come parlare del nulla: non emergono dai raggi, nemmeno dalle analisi del sangue, spesso non c’è alcuna evidenza fisica. Eppure ci sono. E sono reali.
Ogni anno, il 10 ottobre, l’importanza di investire nel settore delle malattie mentali – per diagnosticare i disturbi, curare, seguire e supportare chi ne è affetto – è al centro della Giornata Mondiale della Salute mentale, nota a livello internazionale come World Mental Health Day indetto dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Malattie mentali: ne soffrono tutti, anche le celebrità
Attacchi di panico, disturbo ossessivo compulsivo, bipolarismo, depressione, ansia, sono solo alcune delle malattie mentali che colpiscono milioni di persone: tra queste anche celebrità. Perché i disturbi mentali non fanno distinzione di sesso, età, razza, status. Colpiscono tutti, indistintamente.
Il perché tanti volti noti abbiano sentito il bisogno di parlare apertamente del loro disagio è semplice:
- ne soffrono tutti;
- non bisogna vergognarsene;
- si possono superare.
Tre tasselli fondamentali che vanno ad aggiungersi all’importanza di condividere i propri disagi, farsi aiutare da professionisti, avere quindi il coraggio di chiedere aiuto.
L’importanza di sensibilizzare le persone
In questi ultimi anni si sono fatti tanti passi avanti nel settore delle malattie mentali: oggi andare dallo psicologo – per esempio – non è più un tabù rispetto al passato. Le malattie mentali vengono trattate quasi al pari di quelle fisiche, maggiori sono le persone, le celebrità, i volti noti, che accendono i riflettori su questa tematica. Insomma c’è una maggiore apertura verso questo argomento. Ma la strada è ancora lunga.
Come detto, in questi anni abbiamo assistito ad una vera e propria mobilitazione mondiale affinché chi soffre di malattie mentali non si senta solo/a. Vittima di una condizione incurabile, in quanto la via di uscita c’è. E qualora si tratti di una strada lunga, è fondamentale renderla meno tortuosa.
Le malattie mentali al Cinema
Anche la settima arte, così come la Musica, la letteratura, non si è mai sottratta a questa tematica: tanti i titoli che hanno affrontato l’argomento. A riguardo ti segnaliamo un film che abbiamo visto in anteprima e che abbiamo deciso di farti conoscere perché portatore di un messaggio molto importante: “Quello che tu non vedi” di Thor Freudenthal racconta la storia di un ragazzo, Adam, affetto da schizofrenia. Una malattia mentale che cerca di nascondere e nel tentativo di apparire come una persona “normale”, vedrà scivolare tra le sue mani tante opportunità. L’incontro con Maya lo aiuterà a capire che non è la sua condizione mentale a definirlo.
https://www.youtube.com/watch?v=kyutgVzzeuk&ab_channel=01Distribution
Tornando al discorso delle celebrità, ci teniamo a riportati le loro condivisioni affinché possano essere per te o per persone a te vicine, una fonte d’ispirazione non tanto per come hanno condotto il loro percorso di guarigione e accettazione del disagio, ma per farti capire che, nella Vita, le cose di cui bisogna vergognarsi sono decisamente altre.
Non sei solo/a, e non lo sarai mai se decidi di dar voce a quello che hai dentro.
Celebrità che soffrono di malattie mentali
Di seguito ti riportiamo alcune testimonianze delle celebrities che hanno deciso di condividere con il pubblico i loro disturbi:
Demi Lovato
La cantante e attrice statunitense Demi Lovato è una delle celebrità che tratta più spesso l’argomento della salute mentale, parlandone con sincerità ed orgoglio, e intraprendendo numerose iniziative in sostegno alle malattie mentali e di chi ne soffre. L’artista nei suoi discorsi esorta spesso politici e Capi di Stato in carica d’impegnarsi nel sostenere e supportare le istituzioni e le strutture che si occupano del problema. Uno dei tanti suoi discorsi è quello avvenuto alla Democratic National Convention.
Ad aprile 2020, Demi ha pubblicato sul suo profilo Instagram un post dove supporta il lancio di un fondo per la salute mentale, scrivendo:
«Così tante persone sono state lasciate sole con i loro pensieri, le loro ansia, i con coloro che abusavano di loro, e ora stanno combattendo con l’incertezza di questo periodo. Ecco perché sto aiutando a lanciare il #TheMentalHealthFund per supportare le organizzazioni che stanno incontrando la crescente domanda di consulenza per crisi causate dal COVID-19. Non siete soli»
Anche attraverso la Musica, Demi Lovato coglie l’occasione per affrontare l’argomento: il brano più recente in questione è quello realizzato insieme a Marshmello “Ok not to be ok“, e proprio in relazione a questa canzone, l’artista aveva dichiarato:
«Fin da giovanissima ho avuto a che fare con pensieri suicidi e depressione. Ho sempre parlato a gran voce per sensibilizzare sull’argomento della salute mentale perché è possibile vedere la luce quando inizi il lavoro su di te. Sono la prova vivente che non devi arrenderti a questi pensieri. Ho passato molte giornate in cui ho avuto difficoltà, ma per favore lasciate che questa canzone sia un inno per chiunque ne abbia bisogno adesso. Potete superare tutto quello che state passando. Io sono qui per voi sempre, non siete soli e io vi amo. Prendetevi cura di voi, e ascoltate i vostri cari. Ricordate, va bene non stare bene»
Demi Lovato soffre di un disturbo bipolare e di depressione.
Bebe Rexha
La cantante statunitense Bebe Rexha, classe 1989, nel 2019 ha fatto sapere ai suoi fan di soffrire di disturbo bipolare tramite un tweet sul suo profilo ufficiale pubblicato nel 2019.
«Sono bipolare e non me ne vergogno più. Questo è tutto. (piangendo a dirotto)»
I’m bipolar and I’m not ashamed anymore. That is all. (Crying my eyes out.)
— Bebe Rexha (@BebeRexha) April 15, 2019
«Per tantissimo tempo, non capivo perché mi sentissi così male. Perché avevo momenti bassi che mi facevano non voler uscire di casa o vedere altre persone e perché sentissi degli alti che non mi lasciavano dormire, che non mi permettevano di smettere di lavorare o creare musica. Adesso so perché»
For the longest time, I didn’t understand why I felt so sick. Why I felt lows that made me not want to leave my house or be around people and why I felt highs that wouldn’t let me sleep, wouldn’t let me stop working or creating music. Now I know why.
— Bebe Rexha (@BebeRexha) April 15, 2019
Justin Bieber
Justin Bieber si è aperto al suo pubblico dichiarando di aver passato un periodo difficile, in cui è stato depresso, ma non solo. L’artista ha ammesso di aver fatto uso di droghe e di aver dovuto fare i conti con un atteggiamento e un comportamento spesso violento e irresponsabile. Justin ha definito quel periodo un “dark place”: un luogo buio, oscuro dal quale è uscito.
La condivisione di quegli anni così drammatici e difficili, è avvenuta attraverso una commovente e sincera lettera pubblicata sul suo profilo Instagram. Leggi qui il testo e la traduzione della lettera di Justin Bieber ai suoi fan.
Ed Sheeran
Il cantante britannico Ed Sheeran ha rivelato in una recente intervista di aver attraversato un periodo molto difficile nella sua vita, e di aver sofferto di ansia e attacchi di panico. I disturbi hanno iniziato ad emergere in concomitanza con l’inizio della sua carriera, quando la sua popolarità iniziava a crescere esponenzialmente. Nel corso della sua prima tournée mondiale, l’artista ha raccontato di aver cercato di spegnere questo suo disagio ricorrendo, erroneamente, all’uso di alcol e droghe:
«non ho visto la luce del sole per ben quattro mesi. Rimanevo sveglio a bere e fare uso di droghe tutta la notte sull’autobus, poi mi addormentavo. Salivo sul palco, facevo il concerto, bevevo di nuovo e mi riaddormentavo»
Un angelo in carne ed ossa ha preso Ed Sheeran per mano portandolo verso la celebre luce fuori dal tunnel: si tratta di Cherry Seaborn, oggi moglie e madre della loro primogenita, Lyra Antarctica.
Selena Gomez
Selena Gomez ha dichiarato di essere bipolare: si tratta di un disturbo dell’umore. Chi ne soffre alterna euforia e stati di depressione, irritabilità e totale apatia.
Secondo l’OMS a soffrirne sono circa 45 milioni di persone in tutto il Mondo. L’argomento bipolarismo è molto vasto e non siamo nella sede giusta per affrontarlo in maniera esaustiva, ma in linea generali si parla di sbalzi di umore e/o di periodi in cui si è “normali” (passateci il termine anche se non corretto…) a episodi maniacali e depressivi.
Halsey
Halsey non ha mai fatto mistero dei problemi, sia fisici che mentali, che hanno reso non facile la sua Vita. All’anagrafe Ashley Nicolette Frangipane, classe 1994, la cantante statunitense soffre di endometriosi e di disturbo bipolare. Di quest’ultimo ne parla in questo interessante video “Una conversazione sul disturbo bipolare”:
Ashton Irwin
Ashton Irwin affronta l’argomento della salute mentale nei testi delle canzoni del suo album in uscita “Superbloom“, il suo primo album da cantante solista. I testi dei primi tre brani pubblicati “Skinny Skinny“, “Have U Found What Ur Looking For?” e “Scar” trattano tutti di problemi di salute mentale o di disturbi mentali di qualsiasi tipo.
Significato di Skinny Skinny:
«Dobbiamo combattere contro l’oscurità comune che mette in ombra la nostra abilità di vivere sinceramente, di vivere senza dubitare di noi stessi, e senza autodistruzione e amore verso noi stessi così come siamo. Mentre scrivevo questa canzone ho pensato a me stesso e a tutti i giovani che combattono con l’immagine del proprio corpo, in particolar modo con il dismorfismo del corpo. È qualcosa che non ho mai affrontato in forma creative e mi sento forte nel dire che “Skinny Skinny” va direttamente in quel posto doloroso nella mia mente»
Significato di Have U Found What Ur Looking For?
«Questa è la genesi del mio disco Superbloom. La canzone parla del superare la resistenza della mente, e affrontare ogni paura che abbiamo mai avuto»
Significato di Scar
«Questa canzone ha un importante messaggio che mi piacerebbe condividere prima che la sentiate. Per favore resistete. Per favore non mollate, per favore non lasciate andare, per favore ricordate che siete amati. Per favore non commettete suicidio»
Greta Thunberg
Impossibile non citare anche la giovane e coraggiosa attivista svedese Greta Thunberg che soffre di disturbo pervasivo dello sviluppo, la sindrome di Asperger, che le è stata diagnosticata all’età di 13 anni. I sintomi che presenta sono i seguenti: disturbo ossessivo-compulsivo, mutismo selettivo e disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Greta ha parlato personalmente del suo disturbo definendolo orgogliosamente “un superpotere”:
«Ho la sindrome di Asperger e questo significa che a volte sono un po’ diversa dalla norma. E, date le giuste circostanze, essere diversi è un superpotere. A volte, la diagnosi mi ha limitato. Prima di iniziare gli scioperi scolastici per il cambiamento climatico non avevo energie, non avevo amici e non parlavo con nessuno. Stavo seduta in casa da sola, con il mio disturbo alimentare»
When haters go after your looks and differences, it means they have nowhere left to go. And then you know you’re winning!
I have Aspergers and that means I’m sometimes a bit different from the norm. And – given the right circumstances- being different is a superpower.#aspiepower pic.twitter.com/A71qVBhWUU— Greta Thunberg (@GretaThunberg) August 31, 2019
La vita e il percorso di Greta Thunberg sono raccontati nel film-evento I Am Greta – Una forza della natura al cinema il 2, 3 e 4 novembre 2020.
Michele Merlo
«Volevate la realtà? Eccola. Questa è la mia faccia dopo un attacco di panico, dopo 20 gocce di tranquillante. Questo è ciò che l’ansia e la depressione fa a una persona. Questa è la REALTÁ che non va di moda nei social»
Questo l’inizio di un lungo post pubblicato da Michele Merlo su Instagram in cui si racconta senza filtri e senza paure. L’argomento ansia e depressione viene affrontato da Merlo anche nel suo libro “cuori stupidi“.