A tutte le ragazze e i ragazzi lì fuori.
A voi che al posto di “online” vorreste leggere “sta scrivendo”.
A voi che al suono di ogni notifica vi salta un battito.
Al club del #MaiUnaGioia perché “manco un messaggio mi manda”.
A VOI, è dedicato questo articolo.
Quante volte la tua autostima è stata “minata” da una non-decisione di un’altra persona? Quante volte il non aver ricevuto il tanto atteso messaggio ti ha portato (ovviamente…) alla conclusione che “no, non valgo abbastanza”?
Rispondiamo noi: troppe volte.
Sei un tutt’uno con il divano, alla disperata ricerca di una nuova serie TV da guardare in streaminh: in una mano il telecomando, nell’altro il cellulare che posi solo per affondare il tuo stanco arto in un pacchetto di patatine, che nemmeno ti piacciono. Fai di tutto per essere “fintamente” occupata/o. Ti è balenata addirittura l’idea di risentire l’ex, quello con il quale ti sei messo/a alle elementari dopo che aveva barrato la casella “SI” di quel foglietto fatto scivolare timidamente tra le sue mani durante la ricreazione.
Tutto questo perché quel dannato messaggio non arriva. Per queste occasioni hai anche una playlist dedicata su Spotify. Insomma il non-messaggio è un argomento delicato.
Quando non vale (più) la pena aspettare un suo messaggio
Ecco QUANDO NON VALE LA PENA struggersi nell’attesa (che potrebbe essere tale per troppo tempo):
Caso #1 – Quando non merita la tua attenzione
Immagina di avere davanti a te una bilancia: su un piatto metti il tempo che stai passando/sprecando ad aspettare un suo messaggio, nell’altro il reale rapporto che intercorre tra voi due.
E’ una persona che hai appena conosciuto? Non dipendere già così tanto da un suo gesto. Non è così significativo il mancato contatto “virtuale”, spesso la possibilità data dai social di mantenere sempre attiva e costante la comunicazione, ci fa perdere di vista la realtà. Diamo troppo peso all’interazione (anche se è l’unico contatto che abbiamo) soprattutto se con persone che conosciamo relativamente da poco.
Se il vostro rapporto è destinato ad andare avanti, non sarà di certo un messaggio a stabilirlo.
Caso #2 – Quando stai mettendo in pausa la tua vita
Scritta nero su bianco, questa dichiarazione potrebbe risultare quasi eccessiva, ma sai che non è così. Quante volte ti è cambiato l’umore per una risposta poco soddisfacente o, ancor peggio, per una “doppia spunta blu” senza replica?
Quante volte hai lasciato che la vita ti scorresse davanti perché troppo occupata/o a guardare uno schermo? Guardare il display non aiuterà l’altra persona a digitare sulla tastiera.
Vivi la tua Vita. Non legarla così tanto ad una risposta, ad un messaggio, ad un like.
ASPETTARE è spesso la cosa più sbagliata da fare: il momento giusto per vivere è il presente. Ogni istante che metti nelle mani delle altre persone e un istante che sfugge al tuo controllo.
Caso #3 – Quando non vuoi fare la prima mossa
Al diavolo quell’assurda convinzione che deve essere sempre “l’altro” a fare la prima mossa, che se la fai tu sei il debole, l’innamorato, quello troppo coinvolto.
Ogni lasciata è persa, sempre. Il momento giusto è sempre quello che lasciamo andar via. Quindi prendi in mano il telefono e se ci tieni così tanto, scrivi e premi INVIO. Dall’altro capo a leggerti ci sarà una persona che – noncicrederaimai – ha due orecchie e un naso come te!