La raccolta differenziata, per fortuna, fa parte della nostra vita ormai da tempo: comuni e condomini impongono rigide regole da rispettare, pena multe e – soprattutto – pena l’inquinamento del Paese in cui viviamo (e cresceranno i nostri figli). Se pensi di farla in maniera scrupolosa, vale la pena fare un check sugli errori più frequenti legati alla racconta differenziata.
Nel fare la raccolta dei rifiuti, spesso incappiamo in errori fatti non volutamente ma in seguito alla poca chiara composizione dei materiali e/o dalla loro difficile identificazione.
5 errori più comuni nella raccolta differenziata
Ecco gli errori più comuni che facciamo abitualmente (o comunque nella maggior parte dei casi) quando andiamo a gettare i nostri rifiuti nei cassonetti:
Scontrini fiscali nella raccolta della carta
Erroraccio dettato dall’illusione che lo scontrino sia di carta, ma in realtà NON sono riciclabili in quanto la carta che li compone è termica. Il cassonetto corretto è quello della spazzatura non riciclabile.
Il cartone della pizza nella carta
Anche qui ci lasciamo trarre in inganno dal fatto che sia “cartone della pizza”, ma quando sono molto unti e/o con residui di cibo, non vanno messi nel contenitore di carta e cartone bensì nell’umido o nell’indifferenziata.
Corretto gettarli nella carta se sono perfettamente puliti.
L’Olio nell’organico
Sbagliatissimo trattare l’olio come fosse un rifiuto organico: una volta utilizzato per cucinare, l’olio diventa un rifiuto altamente inquinante per terreno, la flora, l’acqua e per i depuratori. Va raccolto e consegnato negli appositi centri di raccolta predisposti.
Lampadine nel vetro
Le lampadine, quando non più funzionanti, vanno messe in appositi centri di raccolta. Se sono ad incandescenza possono essere gettate nell’indifferenziata.
Contenitori in Tetra Pak nell’indifferenziata
Le confezioni in Tetra Pak sono di un materiale misto composto da carta, alluminio e plastica. Per il loro corretto smaltimenti ti consigliamo di leggere le etichette dei contenitori essendo le regole diverse da Comune a comune. Generalmente vanno gettati nella carta.