Ciao a tutti,

siete in tanti a domandarvi perché non stiano arrivando informazioni riguardanti i concerti di Roma e Udine di Louis.

Ho letto tanti tweet in cui “la colpa” viene interamente data al promoter, all’organizzazione italiana che fa sempre schifo, ecc.. Cerco di spiegare brevemente qui come funzionano certe dinamiche.

Innanzitutto, se dipendesse solo dal promoter, quando un concerto salta per causa di forza maggiore, già il giorno dopo verrebbe riprogrammato. E’ nel loro interesse e sarebbe molto più semplice per tutti. Questo in un mondo ideale. In un mondo reale, bisogna anche confrontarsi con un’altra serie di aspetti, in primis le necessità e le volontà dell’artista, seguite dalla disponibilità delle location.

Per il concerto di Milano è stato più semplice: Louis ed il suo management hanno dato disponibilità per recuperare la data il 5 febbraio, quel giorno il Fabrique è libero, non si tratta di un festival, e Indipendente Concerti (quindi Live Nation) organizzerà direttamente il concerto. Non appena è arrivato l’OK di Louis quindi (tramite il suo management naturalmente), nel giro di 24 ore la nuova data è stata annunciata, i biglietti già acquistati per il concerto di luglio 2020 sono rimasti validi, gli altri posti (pochi!) disponibili sono stati venduti, questione chiusa.
Adesso si sta cercando di capire se sia fattibile programmare anche una seconda data. Dipende anche qui da infiniti fattori che riguardano principalmente Louis, staremo a vedere.

Quando c’è richiesta (e per Louis ce n’è eccome!) è sempre nell’interesse del promoter organizzare concerti per soddisfare tutti. Su questo mi sono confrontato più volte con Live Nation, rassicurandoli sul fatto che qui in Italia a differenza di altri paesi, Louis potrebbe fare il sold-out molto facilmente su più date.

Per quanto riguarda il recupero delle date di Roma e Udine, è un incastro complicato, le nuove date devono combaciare con altri concerti di Louis relativamente vicini. Per fare un esempio, Louis prima di direi “SI!”, deve essere sicuro che dopo il concerto in Friuli faccia seguito una data in un paese vicino, non che il giorno dopo finisca per dover andare in Svezia, quello dopo ancora in Spagna, poi in Olanda, e così via. Ma questo non dipende solo da lui, dipende dalle richieste che riceve, dalla disponibilità delle location, ecc.
Tra l’altro, qui non si tratta di due concerti organizzati dal promoter (come per Milano), ma di due eventi all’interno di Festival. Quindi molto dipende anche da Rock in Roma, per quanto riguarda ad esempio. la data romana.

Come ho già detto più volte su Twitter, c’è tutta l’intenzione di recuperare anche queste due date, e ad oggi non ho nessun segnale che mi lasci pensare che non sarà così. Ma serve tempo. Il promoter italiano è costantemente al lavoro e in attesa di risposte dal management (oltre che dagli organizzatori dei festival), ma che a sua volta deve avere risposte certe anche da altri paesi.

Si potrebbe cancellare la data, rimborsare i biglietti, e poi attendere di fissare di nuovo le date? Certo, si potrebbe, ma non è quello che verrebbe da fare in questa situazione. Si cancella e si rimborsa quando non c’è la possibilità di recuperare le date, ma qui da un giorno all’altro la situazione si potrebbe sbloccare, così come ci potrebbero volere ancora settimane. Difficile dirlo. Cancellare e far ricomprare i biglietti vorrebbe anche dire far pagare a tutti due volte le commissioni e le spese di consegna. Piuttosto, il promoter cerca di lavorare alla definizione delle nuove date, e dal canto mio posso dire si farà di tutto per recuperarle e sono convinto di questo.

Un aspetto che non aiuta e che oggettivamente sta rallentando tutto è la situazione Covid. Capisco artisti internazionali che devono riprogrammare le loro uscite discografiche, i loro tour mondiali, e non sanno quando effettivamente potranno farlo. Sappiamo che in paesi come gli Stati Uniti sono messi molto peggio di noi.

Qui mi riallaccio al caso di Liam. Anche qui c’è tutta l’intenzione da parte del promoter di recuperare le date, ma sta attendendo info dal management di Liam. E capisco Liam, che già ha dovuto rimandare delle uscite discografiche che erano previste prima dell’estate, deve ri-pianificare tutto da capo, deve poter pianificare un nuovo tour mondiale, senza doverlo poi di nuovo cancellare e riprogrammare.

Non è facile.

Non può semplicemente dire “ok quest’anno il 19 luglio a Lucca non vengo, va bene l’anno prossimo sempre il 19 luglio”, perché non è così che funziona, magari fosse così facile .

E’ brutto dirlo, ma non ci resta che provare ad avere ancora pazienza, si sta facendo di tutto per recuperare queste date e magari anche di vederne aggiungere di nuove (non creo illusioni, ma una possibilità c’è), ma non possiamo ignorare del tutto la situazione Covid, vedete come anche in altri settori si navighi a vista, vedendo l’evoluzione delle cose per poi prendere decisioni.

Per tutte le info su rimborsi di biglietti che invece sono già stati annullati, vi ricordo le pagine in cui abbiamo riassunto tutte le informazioni in nostro possesso, dopo un dialogo con promoter e rivenditori di biglietti, e l’unica pagina disponibile su Team World dove fare domande, se ne avete.

A presto!
Marco

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