“Ai se eu te pego” di Michel Telò potrebbe essere un plagio.
Il tormentone che ha invaso l’Italia lo scorso anno potrebbe essere stato ripreso da una precedente canzone del 2007.
A sostenerlo sono state Marcella Ramalho, Maria Eduarda Lucena e Amanda Cavalcanti, le autrici del brano in questione che hanno fatto causa al cantante sostenendo il plagio a discapito della loro canzone che ha preso vita nel corso di una gita scolastica in Florida.
Secondo le tre ragazze, il brano sarebbe stato registrato dalla cantante Sharon Acioly – che alloggiava nel loro stesso hotel – e passato a Michel Telò che lo ha in seguito portato al successo.
Come misura precauzionale, il giudice del tribunale di Joao Pessoa (Brasile) ha bloccato i beni del cantante, in attesa di ulteriori delucidazioni.
LA SMENTITA
Roster Music smentisce il presunto plagio.
Di seguito il comunicato:
Roster Music, nella sua qualità di etichetta rappresentante degli interessi discografici dell’artista Michel Telò e del suo album “Na Balada”, contenente la hit “Ai se eu te pego”, in relazione alle notizie apparse sulla stampa nelle ultime ore – di un giudice Brasiliano che avrebbe sequestrato tutti i beni di Michel Telò in conseguenza di un giudizio promosso su un presunto plagio del brano “Ai se eu te pego” – in nome e per conto dell’etichetta originale Som Livre rappresentante Michel Telò in Brasile, afferma quanto segue:
“L’artista Michel Telò non è il compositore del brano “Ai se eu te pego”, bensì il cantante interprete del brano stesso. Nessun bene dell’artista è stato sequestrato o bloccato e qualsiasi azione legale in qualsivoglia modo connessa alla titolarità del brano non potrà avere alcun impatto economico sul patrimonio o sui guadagni futuri di Telò. Al momento Né Michel Telò né la sua etichetta discografica Som Livre hanno ricevuto alcuna notifica formale in merito al caso sopracitato”.