Birdy non ha dubbi: non è una musicista per soldi e fama, tutto ciò che le sta a cuore è la musica!
Jasmine van den Bogaerde, in arte Birdy, ha appena pubblicato il suo secondo album “Fire Within” anticipato dal singolo “Wings” e ai microfoni di Jane Gordon del Daily Mail ha svelato di essere interessata esclusivamente alla musica e che, fama e soldi, non rientrano nei suoi interessi.
Figlia d’arte e con la Musica del sangue, Birdy ricorda l’evento che più l’ha emozionata:
“Uno dei momenti più belli della mia vita è stato esibirmi alla cerimonia di apertura dei Giochi Paraolimpici di Londra, è stata un’emozione fantastica!
Nonostante prima di salire sul palco tremassi come una foglia, una volta in scena tutto ciò che riuscivo a vedere erano i colori ed i ballerini… il palco era così maestoso, che mi sono sentita quasi protetta… è come se l’imponente spettacolo fosse riuscito ad affolgermi e a nascondermi dalle 80.000 e passa persone presenti!”
Birdy ammette che è grazie ad i suoi amici ed alla sua famiglia se è rimasta ben salda con i piedi per terra, e che nonostante si ritrovi spesso a collaborare con artisti di fama internazionale, preferisce non parlarne con chi non è direttamente coinvolto. Questo le consente di mantenere un distacco tra la sua vita “normale” e quella lavorativa.
A riguardo Birdy racconta:
“i libri di The Hunger Games, li ho divorati in meno di una settimana ed ho scritto una canzone “Just A Game” che è stata poi scelta da Lionsgate che ha prodotto il film ed inserita nella soundtrack ma non ne avevo parlato con i miei amici.
E’ successa la stessa cosa quando sono stata contattata dai Mumford & Sons perchè erano alla ricerca di una voce femminile, è stato incredibile… e la stessa reazione l’hanno avuta i miei amici nello scoprirmi coinvolta in progetti di questa portata!”