L’atmosfera pre partita è forse più bella della partita stessa. Cori, striscioni, coreografie e soprattutto loro: gli inni delle squadre. Tra sciarpate e stadio unito a cantare quel motto di vanto ogni qual volta la squadra del cuore giochi in casa, il momento è suggestivo in ogni stadio. Ma quali sono le canzoni e gli inni delle storiche squadre calcistiche italiane? Vediamolo di seguito in una rapida carrellata.
- Italia, non solo Mameli: c’è anche “Un amore così grande” (2014)
- Juve, storia di un grande amore – Paolo Belli (2012)
- Inter: da Pazza Inter (Amala) a C’è solo l’Inter di Elio
- “Milan, Milan”: l’inno ufficiale rossonero del 1988 voluto da Berlusconi
- Roma: i due inni di Antonello Venditti e tante canzoni iconiche
- Vola Lazio Vola: l’inno biancoceleste di Toni Malco (1983)
- Napoli e “Quel ragazzo della Curva B” di Nino d’Angelo (1987)
Italia, non solo Mameli: c’è anche “Un amore così grande” (2014)
Partiamo, per dovere di cronaca, dal parlare della squadra italiana per eccellenza, ossia la nazionale. Anche perché siamo in clima Europei di calcio, con la squadra di Spalletti pronta a dare il meglio di sé alla ricerca del bis, per quanto i siti di scommesse vedano più accreditate altre formazioni per la vittoria finale. Ebbene, gli azzurri non hanno solamente l’inno istituzionale a sostenerli, ossia quello di Mameli, bensì anche una meravigliosa canzone scritta da Claudio Villa e reinterpretato in chiave moderna e rock dai Negramaro: “Un amore così grande”. Il brano è inno ufficiale della nazionale dal 2014.
Juve, storia di un grande amore – Paolo Belli (2012)
Il primo inno che prenderemo in considerazione è quello della squadra più tifata d’Italia stando agli ultimi rilievi sul tema effettuati da Calcio e Finanza. Una canzone pop a tutti gli effetti, che potrebbe girare anche per radio se non fosse così legata alla squadra bianconera. “Juve, storia di un grande amore” è il brano scritto dal noto cantante italiano e showman Paolo Belli, autore tra le altre di “Ladri di Biciclette” insieme a Francesco Baccini.
L’inno, realizzato in occasione dell’inaugurazione dello Juventus Stadium, è stato subito accolto con enorme favore dai propri tifosi, che lo cantano prima e dopo ogni partita del club torinese. Non capita di rado di vedere anche i tifosi della squadra ospite canticchiarlo di nascosto, specialmente in caso di una rivalità non troppo accesa.
Inter: da Pazza Inter (Amala) a C’è solo l’Inter di Elio
Particolarmente curioso, poi, è il caso dell’Inter, che vanta due inni molto amati dai propri tifosi. Il primo da menzionare è senz’altro quello ufficiale, scelto dalla società nel 2008 e realizzato da Graziano Romani ed Elio, di Elio e le Storie Tese, intitolato “C’è solo l’Inter”. Il brano, anche qui molto simile ad una canzone pop, è trasmesso dagli altoparlanti di San Siro prima e dopo la partita, in due versioni differenti: la prima è quella integrale, la seconda, dopo il triplice fischio, a partire dal ritornello. Ma ancor più amato dell’inno ufficiale è la canzone “Pazza Inter” conosciuta anche come “Amala”, che ha dato origine ad uno degli slogan dei tifosi nerazzurri. Canzone del 2003 trasmessa a lungo tempo a San Siro prima dell’arrivo del brano di Elio, anche ricantata dai giocatori nerazzurri in occasione di un’opera di beneficienza, e ancora nel cuore dei supporters meneghini.
“Milan, Milan”: l’inno ufficiale rossonero del 1988 voluto da Berlusconi
Simbolo di identità, con incedere elegante e autoritario, “Milan, Milan” è l’inno ufficiale che Silvio Berlusconi chiese di scrivere ed interpretare a Massimo Guantini e Tony Renis. La data di rilascio di quello che è considerato uno degli inni più sentiti d’Italia è il lontano 1988.
La canzone, come racconta il sito ufficiale del club rossonero, è parte del DNA dei propri tifosi, pronti a cantarla anche senza musica per elogiare la squadra in caso di vittorie e sconfitte, anche lontano da San Siro. Esattamente come accadde la sera della Champions League vinta all’Old Trafford di Manchester contro la Juventus.
Roma: i due inni di Antonello Venditti e tante canzoni iconiche
La Roma si differenzia dalle altre squadre per il fatto di avere due inni diversi e straordinari, entrambi firmati da Antonello Venditti, cantautore romano attualmente in tour, rispettivamente nel 1975 e nel 1982 per l’inizio e la fine della partita. Parliamo di “Roma non si discute, si ama”, meglio nota come “Roma, Roma, Roma”, e di “Grazie Roma”.
Due ballate estremamente romantiche, considerate tra gli inni più belli d’Europa, specialmente il primo, dietro solo a “You’ll never walk alone” del Liverpool secondo France Football. Ma la vera particolarità sta nel fatto che “Grazie Roma” parte solo in caso di vittoria dei giallorossi (o di qualificazione al turno successivo anche a fronte di pareggio o sconfitta).
Vola Lazio Vola: l’inno biancoceleste di Toni Malco (1983)
Considerato il secondo inno italiano più bello, alla pari di quello juventino, il testo di “Vola Lazio Vola” è una poesia dedicata alla squadra biancoceleste, scritta dal cantautore romano e grande tifoso delle Aquile, Toni Malco. Un pezzo del 1983 che la società basata a Formello fa ascoltare di recente al momento della discesa sul prato dell’Olimpico dell’aquila Olympia, oltre che a fine gara dopo “I giardini di Marzo” di Lucio Battisti. Il brano è classificabile come pop-moderno, dal gusto melodico e dall’arrangiamento pop-rock.
Napoli e “Quel ragazzo della Curva B” di Nino d’Angelo (1987)
Un cuore azzurro non poteva che essere l’autore di quell’inno che De Laurentiis ha da poco stabilito essere la canzone ufficiale pre partita del Napoli. Parliamo di Nino D’Angelo e della sua “Quel ragazzo della Curva B”, brano che diede anche il nome ad uno dei film del cantante e attore partenopeo, datato 1987. Brano che viene cantato tra le vie della città dalle centinaia di tifosi azzurri, che non vedono l’ora di riversarsi ogni domenica al Maradona per poterlo intonare a squarciagola prima dell’ingresso in campo delle squadre.