Osserviamo quel countdown come se, al di là dell’atteso 00:00, fosse pronto a manifestarsi qualcosa di mai visto: pochi istanti ci dividono dall’una di notte del 1° aprile 2022. Stiamo osservando il conto alla rovescia che, come consuetudine, YouTube riserva ai video lanciati in prémiere.

Fino a pochi minuti fa avevamo sonno, ma ora quella stanchezza è stata prevaricata dall’eccitazione, tipica di quando si sta prendendo parte a qualcosa di unico: sai che oltre a te, davanti a quella stessa immagine, ci sono altre migliaia di persone. Stiamo tutti aspettando la stessa cosa. Stiamo tutti aspettando Harry Styles.

Come on, Harry, we wanna say good night to you!

La vocina che risuona dalle casse del computer sembra dar voce ai nostri pensieri: sì Harry, è l’una passata, vorremmo darti la buona notte e andare a dormire.

Ma non c’è tempo per dormire. E, onestamente, diventa l’ultimo dei nostri pensieri quando partono le prime note di As It Was.

Divoriamo tutto il video: dall’inizio alla fine. E quando giungiamo al termine, continuiamo a fissare lo schermo: è come se ci occorresse qualche secondo in più per elaborare quanto abbiamo appena ascoltato.

As It Was è il primo singolo estratto dal nuovo album, il terzo della carriera di Harry Styles, atteso il 20 maggio con il titolo di Harry’s House. Sarà composto da 13 tracce e la prima – appunto As It Was – è di una potenza disarmante. Lo è perché è come se Harry avesse aperto le pagine del suo diario e ci avesse invitato a leggerle. Ci soffermiamo su ogni parola: le leggiamo con delicatezza come per paura di far loro del male. Ma è nel momento in cui ci caliamo in questo stato, che lo stesso Harry sembra trascinarci sulla pista da ballo con l’invito a non dare troppo peso a quelle parole.
Perché tutto cambia. Nulla resta immutato. 

In this world, it’s just us
You know it’s not the same as it was

In questo mondo ci siamo solo noi
Sai che non è lo stesso di prima

As it Was è nuda e vulnerabile. Ma è anche un’irresistibile invito a ballarla, grazie ad un abile synth-pop in stile anni ottanta. La voce di Harry è a tratti struggente. In altri penetrante.

Questo senso di cambiamento continuo (e di relativa accettazione) è reso in video da una piattaforma rotante che evoca il senso di conflitto personale della canzone, con Harry e una partner impegnati a correre in cerchio.

As It Was non è nulla di paragonabile a quello che abbiamo ascoltato in passato. Ed è questa la chiave del suo successo: sono passati 5 anni dall’inizio della carriera solista di Harry Styles e il brano risuona in maniera del tutto nuova. Come se ci trovassimo di fronte ad un nuovo artista.

As it Was è più che un nuovo singolo: è un salto senza paura in una nuova Era.
Che ci ha già dannatamente conquistato.

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