Cosa succede se Olly, vincitore di Sanremo 2025, rinuncia all’Eurovision? – Olly ha conquistato la 75ª edizione del Festival di Sanremo con il brano Balorda nostalgia, guadagnandosi di diritto un posto all’Eurovision Song Contest 2025, che si terrà a Basilea dal 10 al 17 maggio. Tuttavia, nella conferenza stampa conclusiva del Festival, il cantante ligure ha mostrato qualche incertezza sulla sua partecipazione, dichiarando di aver bisogno di tempo per metabolizzare la vittoria.

Olly parteciperà all’Eurovision 2025?

Per ora, Olly ha chiesto tempo per decidere, e la Rai gli ha concesso una settimana di riflessione. Se dovesse confermare la sua partecipazione, il suo team lavorerà per preparare una performance efficace per Eurovision, valutando se mantenere Balorda nostalgia o apportare modifiche al brano.

“Non ho nessuna paura, ma devo essere totalmente onesto: tutto ciò che mi è successo ieri è folle. Ho sempre dichiarato di non valutare la vittoria. Ancora non ho pensato all’eventualità di partecipare. Ho bisogno di metabolizzare. Se c’è la possibilità di prendere del tempo lo chiedo perché è una manifestazione importantissima”, ha affermato Olly all’Ariston.

A confermare che non ci sono decisioni immediate da prendere è stato il vicedirettore dell’intrattenimento Prime Time Rai, Claudio Fasulo, che ha garantito al cantante una settimana di tempo per riflettere, pur sottolineando la complessità della macchina organizzativa di Eurovision.

Se invece dovesse rinunciare, il testimone passerebbe a Lucio Corsi, o, in alternativa, la Rai potrebbe optare per una selezione diversa, scegliendo un artista con un sound più adatto al contesto eurovisivo.

L’Italia ha una grande tradizione all’Eurovision, con tre vittorie e numerosi ottimi piazzamenti negli ultimi anni. Qualunque sarà la decisione di Olly, il pubblico italiano aspetta con curiosità di scoprire chi salirà sul palco di Basilea 2025, portando i colori dell’Italia in una delle competizioni musicali più seguite al mondo.

Ma cosa succederebbe se Olly decidesse di rinunciare alla competizione europea?

Cosa prevede il regolamento di Sanremo e Eurovision

Il vincitore del Festival di Sanremo ha il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, ma non è obbligato a farlo. In caso di rinuncia, la Rai – emittente responsabile della partecipazione italiana – ha la facoltà di scegliere un altro rappresentante.

Il regolamento prevede che, se il vincitore rifiuta, il posto venga offerto al secondo classificato, in questo caso Lucio Corsi. Se anche lui dovesse declinare, la Rai potrebbe valutare il terzo classificato o fare una scelta interna, privilegiando un artista che possa rappresentare l’Italia con un brano forte sul piano internazionale.

Ogni emittente nazionale ha discrezionalità sulla selezione dell’artista, quindi la Rai potrebbe decidere di:

  1. Scegliere Lucio Corsi, secondo classificato a Sanremo.
  2. Optare per un altro artista della classifica finale del Festival, in base a criteri artistici e strategici.

I precedenti: quando l’Italia ha cambiato il suo rappresentante all’Eurovision

La possibilità che un vincitore di Sanremo rinunci all’Eurovision non è inedita. Nel 2016, ad esempio, gli Stadio vinsero il Festival ma scelsero di non partecipare al contest europeo. Al loro posto andò Francesca Michielin, che si era classificata seconda con il brano Nessun grado di separazione.

Da allora, tutti i vincitori di Sanremo hanno accettato l’invito all’Eurovision, portando l’Italia a risultati eccellenti:

  • 2019: Mahmood, secondo classificato a Eurovision con Soldi.
  • 2021: Måneskin, vincitori con Zitti e buoni.
  • 2022: Mahmood & Blanco, sesti con Brividi.
  • 2023: Marco Mengoni, quarto con Due vite.

Se Olly dovesse rinunciare, la Rai dovrebbe valutare attentamente il suo sostituto per mantenere alta la competitività italiana nella gara.

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