Sem, nuovo bassista della Band dei Sonohra, ha deciso di raccontarsi a ruota libera.

Nelle prossime righe scoprirete qualche dettaglio in più sul nuovo componente della band di Luca e Diego Fainello e che va a completare l’attuale formazione insieme a Pietro (Cupo) Cuppone, alla chitarra e Andy Eynaud alla batteria (leggi l’intervista a Pietro e Andy datate Aprile 2011 ai link Sonohra: intervista a Pietro Cuppone, chitarrista della band e Sonohra: intervista a Andy Eynaud, batterista della band).

Ecco il racconto di Sem:

Mi chiamo Luciano anche se da anni mi chiamano Sem. Vengo da Busto Arsizio, una cittadina in provincia di Varese. Sono nato a Legnano ed il 15 aprile ho festeggiato, oltre al mio compleanno, anche il mio quindicesimo anniversario da quando ho imbracciato il mio primo basso.

Sono dimostratore dei prodotti per basso della Roland, ho suonato in diverse band come Guilty Method, Havet, Xela e in un Tributo a Ligabue essendone grande fan.

I Sonohra li ho conosciuti tramite dei tecnici di studio che abbiamo in comune, stavano cercando un bassista in linea con la loro nuova impronta artistica...una sera mi arriva una chiamata da Diego: “siamo in studio per lavorare al nuovo album. Sei disponibile a registrare le parti di basso?” 

Secondo voi cosa ho risposto??

Essendo maniaco del suono mi sono presentato in studio con diverse soluzioni di amplificatori ed effetti per trovare la sonorità perfetta che si sposava con i loro brani. E’ stato molto divertente e creativo sperimentare in studio: artisticamente ci siamo trovati bene fin da subito!

Il disco è stato curato in ogni minimo dettaglio: tutti hanno lavorato sodo per far sì che il nuovo album ci soddisfasse al 100%. Le canzoni sono state scritte suonate e stravolte centinaia di volte, lo studio è stato occupato dai Sonohra per quasi un anno e posso dire di essere stra-contento del lavoro finale!

Ho avuto la fortuna di volare negli States con i ragazzi per il mastering del disco, precisamente allo Sterling Sound, lo studio più rinomato al Mondo per la masterizzazione. Sulle pareti c’erano appesi tutti i dischi che ho a casa, era come stare nel paese dei balocchi. Ho conosciuto Ted Jensen, colui che lavorato sul 90% della discografia mondiale e vederlo all’opera vi posso assicurare che è veramente…incredibile!

I Sonohra me li ricordavo acqua e sapone, quando li ho incontrati in studio con questo look rock mi sono sentito molto più a mio agio. Sono persone tranquillissime con cui ho creato un ottimo rapporto, come il resto della band, Andy e Pietro sono 2 ottimi musicisti e dei gran comici.

Nel mio iPod c’è un pò di tutto, non vado a generi, tutto ciò che mi emoziona lo carico nella mia libreria: Dire Straits, Daft Punk, Incubus, John Mayer, Jovanotti, Skunk Anansie, Ligabue, Nickelbak, LMFAO...amo la musica più che le categorie.

Devo dire che effettivamente le fan dei Sonohra sono delle gran pazzerelle, ma mi hanno accolto con gran calore: ogni inchino del concerto sarà dedicato a loro per il benvenuto che mi hanno dato.

Pregi e difetti dei 2 fratelli?! Andiamo subito ai difetti: Diego è veramente pessimo alla guida di qualsiasi automezzo, ha un pessimo senso d’orientamento ed ha un pessimo rapporto con la tecnologia…non ha neanche un account email. Luca dimentica costantemente chiavi/telefono/portafoglio ovunque lui vada, fortunatamente ha sempre ritrovato tutto…ha dimenticato anche lo zaino a New York da Starbucks.

In compenso hanno mille pregi: sono molto educati, disponibili e dei gran musicisti, ottimi compagni di palco.

Da qualche settimana abbiamo iniziato le prove e vi assicuro che sarà un tour molto coinvolgente, siamo chiusi 10 ore al giorno in un teatro per dare ai fan un’adeguata ricompensa per il loro supporto.

Stay Rock!
Sem

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