Nella notte fra il 27 e il 28 Aprile, i Thirty Seconds To Mars hanno aperto per la prima volta le porte del proprio studio ai fans con un evento virtuale in diretta stream, trasmesso nel sito VyRT.net.
Di seguito il resoconto di Daniela, moderatrice del forum ufficiale italiano.
«L’evento che, nelle intenzioni della band sarà il primo di una serie nel corso dell’anno, è stato davvero emozionante, lunghissimo (anche a causa di un forte ritardo all’inizio, dovuto a problemi tecnici) e ricco di sorprese.
In un clima assolutamente informale e rilassato, Jared ci ha condotto all’esplorazione dello studio in tutte le sue parti, ha raccontato aneddoti sulla composizione delle canzoni e sul lavoro di studio, ci ha presentato tutta la Mars Crew, la squadra di ingegneri del suono, montatori video, grafici, cameramen, fotografi, assistenti che lavora con la band, ha scherzato e riso con Tomo e suo fratello Shannon.
Abbiamo trovato la band di ottimo umore, entusiasta di ritrovare il contatto con gli Echelon e di condividere le novità sul quarto album, a cui sta lavorando da alcuni mesi.
Dalla grande sala prove, in cui Jared alla chitarra acustica e Tomo, accompagnati da un ottimo quartetto d’archi, le Ice Cream Quartet, hanno suonato quattro canzoni (fra cui un’inedito), siamo stati introdotti alla sala mixer, nella quale abbiamo avuto il primo ascolto di parte di una nuovissima canzone molto interessante, scritta da appena due settimane, dalla forte impronta elettronica. Jared si è poi rinchiuso nel singing booth (la cabina di registrazione voce) e ha suonato alla chitarra acustica altre tre canzoni: una versione di “The Kill” particolarmente emotiva, “Revenge” e un’altra canzone inedita, ancora senza titolo.
Dopo una breve puntata in giardino, per fare la conoscenza della scimmietta Ripley, nella sala di montaggio video abbiamo potuto visionare alcune scene dei due importanti progettii a cui gli addetti al montaggio stanno lavorando da tempo: “Artifact”, il documentario sul Making Of This Is War (l’ultimo album della band) e il ”Live Film”, che racconterà il tour di This Is War, durato ininterrottamente due anni. In giardino, a bordo piscina i Mars hanno risposto alle domande inviate dai fans e hanno anticipato l’arrivo di un nuovo Year Book e la destinazione dei fondi ricavati dalla vendita del libro fotografico dedicato ad Haiti.
Tomo e Shannon ci hanno poi deliziato suonando “L490”, il brano solo strumentale tratto dall’ultimo album e Jared ha anche dato prova di sé ai fornelli, mostrandoci come prepara i suoi pancakes vegani preferiti.. beh, visti i risultati, consigliamo a Jared di non dedicarsi anche alla carriera di cuoco. XD
Dopo “Stranger In A Strange Land” e “Alibi” suonate nella sala del pianoforte, Jared ci ha riportati nella sala prove per i saluti finali, con l’intera Mars Crew schierata e lancio di coriandoli a profusione.
Quando in Italia erano ormai quasi le 6:00 del mattino, Jared ci ha offerto l’ultima chicca: l’ascolto di parte della quarta canzone inedita, molto promettente, che persino Shannon e Tomo hanno ascoltato per la prima volta in quel momento. Infine, la band si ha definitivamente salutato, mentre Jared, perfino commosso, suonava alla chitarra “Was It a dream”.
Un’abbuffata di musica marziana di tutto rispetto!
Già non vediamo l’ora del prossimo evento.»
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