Zayn racconta un aneddoto di quando frequentava il corso di teatro: nessuno dei suoi compagni era mai riuscito ad imitarlo, come se la sua personalità fosse troppo sfuggente, come se nulla fosse così definito da essere restituito facilmente all’esterno.

Se inizialmente questo suo essere “diverso” veniva vissuto come una “mancanza”, oggi Zayn è contento di essere così: se stesso, nella sua semplice complessità.

Molte canzoni del tuo album sembrano parlare delle donne. In che modo il ruolo della donna ha influenzato la tua musica?

Moltissimo. Non solo le donne, ma la vita in generale. Penso che le donne siano una parte enorme della vita, quindi le ho incluse in tutte le mie canzoni! [Ride]

Pensi che riesci a realizzare la tua arte quando sei felice con la tua vita sentimentale oppure il contrario?

È una domanda interessante. Penso che tu possa fare qualcosa di creativo quando sei onesto. Non importa se negativo o positivo, può andare bene in tutte e due i modi. Se sei in un posto felice, puoi scrivere canzoni allegre, mentre se ti trovi in un luogo di m***a puoi scrivere una ca**o di ballad deprimente! [Ride] È proprio così che funziona. Ma penso che tu possa fare grandi cose in entrambe le situazioni.

Qual è la proporzione dell’album, in termini di canzoni d’amore o struggenti o canzoni da spezzare il cuore?

C’è una buona razione di entrambe. Ci sono molte canzoni che riguardano l’innamoramento e altre che riguardano l’andare avanti dopo una storia finita. Probabilmente 60/40 per le seconde.

ZAYN PARLA DI GIGI HADID…

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