Arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 17 agosto LOL – Pazza del mio migliore amico, la nuova commedia con Miley Cyrus, Demi Moore e Ashley Greene.

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Diretto da Lisa Azuelos, il film è basato sulla pellicola francese del 2008 LOL – Il tempo dell’amore con protagonista Sophie Marceau, che ha incassato più di 35 milioni di euro.

LA NASCITA DI LOL – IL TEMPO DELL’AMORE

La generazione della Azuelos aveva avuto film come Il tempo delle mele, che ha rappresentato per i suoi coetanei quello che è stato The Breakfast Club per gli americani.

La regista ne parla come una pellicola generazionale, con cui i giovani dell’epoca si potevano identificare. Con suo grande dispiacere, non riusciva a trovare un film per cui l’attuale generazione di adolescenti, compresa sua figlia, provasse le stesse sensazioni. Spesso, la figlia andava al cinema a vedere un film adolescenziale o un horror, ma sempre di produzione statunitense. La ragazza stava raggiungendo i sedici anni e la regista riteneva che nessuno nell’industria del cinema parlasse a questa giovane generazione.
“Nessuno descriveva le loro vite”, spiega lei mentre si ricorda di come non ci fossero film sulla generazione moderna prima di LOL – Il tempo dell’amore.

Così, la Azuelos ha deciso di scrivere e girare una storia per gli adolescenti che parlasse delle tante complessità, problemi, pericoli e dubbi della gioventù moderna, nella loro ricerca di indipendenza, identità e maturità.

 

LOL: LA STORIA

Un momento in particolare l’ha convinta a scrivere la storia. Sua figlia stava dando la sua prima festa di compleanno a casa. Ad un certo punto, appostata dietro una porta per non farsi vedere “Ho sentito un nodo alla gola e ho iniziato a piangere”, spiega la Azuelos. “Ho pensato ‘o mio Dio, sta avvenendo qualcosa. Io sono una madre, lei è una figlia e le cose cambiano. Non è più una bambina. Cosa sta succedendo?’. Così, quando mi trovo in queste situazioni, io mi metto a scrivere”.

 

I PERSONAGGI DI LOL

La Azuelos ha creato i personaggi principali partendo dal suo cuore. Utilizzando il suo secondo nome, Anne, e il secondo nome di sua figlia, Lola, ha descritto un rapporto madre-figlia molto simile a quello che aveva vissuto in prima persona: “Sembra che vogliano scappare, ma allo stesso tempo desiderano che tu gli stia vicino”, sostiene descrivendo l’adolescente medio.

 

LO SCOPO DEL FILM

Lei desiderava “dire agli adolescenti, alle figlie in particolare, che sapevamo chi erano”. Lo scopo era non solo parlare dei ragazzi, ma anche realizzare un film per tutte le madri che si ponevano le sue stesse domande. “Io parlavo con tanti genitori di adolescenti e loro mi chiedevano ‘Cosa ho fatto di male a mio figlio per spingerlo a comportarsi così? Perché mi dice certe cose, desidera andarsene, non vuole studiare e si vuole solo divertire? Pensavo di essere un ottimo genitore e invece ho scoperto che lei mi odia”. La Azuelos desiderava assicurare questi adulti che non stavano facendo nulla di sbagliato e che non dovevano sentirsi colpevoli.Semplicemente, il vostro bambino non è più un bambino, è il procedimento normale con cui si dice alla propria madre, ‘sono tuo figlio, ma non ti voglio più’”. E poi aggiunge che, “la cosa buffa, è che con gli adolescenti devi essere sempre presente quando ti chiamano”.

 

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