Non buttiamoci giù, il film basato sul best seller di Nick Hornby (“About a Boy”, “Alta Fedeltà”) ed interpretato da Pierce Brosnan, Toni Collette, Aaron Paul e Imogen Poots, arriva nei cinema italiani il 20 Marzo 2014. Scopriamo insieme tutti i dettagli sui due giovani protagonisti Aaron Paul ed Imogen Poots, attori che si stanno affermando nella scena del cinema internazionale dopo le loro interpretazioni in Breaking Bad e 28 Settimane.
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JJ – AARON PAUL
“Sono stanco di essere spaventato tutto il tempo e non sapere perché”.
“JJ è un ragazzo perduto che lotta per trovare uno scopo nella vita”, dice Aaron Paul. “È costantemente alla ricerca di nuovi modi per essere felice, ma lui è dilaniato dal farlo, ed è per questo che lo incontriamo su quel tetto”. In Non buttiamoci giù, JJ è un musicista americano fallito che vive a Londra, il cui sogno di essere una rock-star svanisce, finendo a consegnare pizze per sbarcare il lunario. Nel romanzo di Hornby si precisa che JJ è arrivato in Inghilterra per seguire una ragazza ed è finito in un hotel con il cuore spezzato.
“È in un buco nero quando lo incontriamo”, dice Paul. “È stanco di essere sempre spaventato, ed è stanco di cercare di cambiare e non sapere come farlo. Vede il suicidio come l’unica via d’uscita”.
Paul, che ha raggiunto la fama e i consensi nei panni dello spacciatore Jesse Pinkman nella celebre serie tv americana Breaking Bad, gravitava intorno al personaggio di JJ perché legato sia al carattere emotivamente turbato che alla sua situazione. “Ci sono momenti nella mia vita in cui stavo lottando per riuscire a sopravvivere”, dice l’attore. “Sapevo quello che volevo fare, ma ho avuto tanti alti e bassi e mi sentivo così solo, a volte. La maniera in cui questi quattro personaggi sono presentati nella sceneggiatura era proprio quello di persone reali alla fine. Sono diametralmente opposti, eppure si ritrovano creando uno strano, bellissimo legame. Ho apprezzato così tanto la storia…E poi anche io ho consegnato la pizza a domicilio. Era uno dei tanti lavori che ho fatto prima di diventare qualcuno”.
Unico americano nel cast, Paul ha amato girare il film in Inghilterra ed è finito con Brosnan una notte a vedere il concerto della sua band preferita: I Radiohead. “Sono diventato subito un tipo aggiornato sulle ultime tendenze”, ride Brosnan, ricordando quella grande notte.
“Mi è piaciuto lavorare con queste straordinarie persone”, dice l’attore. “La storia parla di quattro persone che hanno uno strano legame e praticamente si salvano a vicenda dalla morte: quattro di noi hanno questo incredibile legame. Non credo che ci stiamo necessariamente salvando l’un l’altro dalla morte – non abbiamo gli stessi problemi – ma andiamo tanto d’accordo. Abbiamo veramente cura l’uno per l’altro”.
JESS – IMOGEN POOTS
“Non mi sarei mai uccisa con delle pillole. Buttarsi da un grattacielo è molto, molto più figo”.
Invitata a far parte del cast dopo che Brosnan e Collette avevano accettato, Poots è stata subito attratta da Jess, visto come un personaggio complesso e ben scritto. “È la parte che ogni attore sogna di sicuro”, dice l’attrice, salita alla ribalta negli ultimi anni grazie ai suoi ruoli in 28 settimane dopo, Jane Eyre e The Look Of Love. “È così ricca, un personaggio meraviglioso da interpretare: l’istigatrice del rimando dei suicidi quella notte. Costituisce in sostanza l’insolita unità familiare, anche se lei è la più borderline e, a prima vista, il carattere meno accessibile. Penso che Jack Thorne abbia fatto un grande lavoro di adattamento sul personaggio rispetto al romanzo”.
L’attrice ha legato subito con i suoi colleghi e scherza sul fatto che “il quartetto è diventato socialmente inetto” con chiunque altro mentre giravamo il film… “Impari ad amare le persone quando si è così vicini e si sta bene, e sono tutte brave persone con uno straordinario senso dell’umorismo”, sorride. “Pierce da solo mi fa ridere – lui è così divertente. Con Toni avevo girato un altro film, Fright Night, ed è stato meraviglioso ritrovarla e trascorrere del tempo assieme, la amo. E Aaron è il più delicato e riflessivo. È stata una gioia lavorare con tutti loro”.
Poots ha affrontato la sfida del suo personaggio anche grazie alle tante scene emotive e tormentate. “È una persona che passa da un intenso sconvolgimento ad una sorta di gioia frenetica”, dice l’attrice. “Ci sono elementi di Jess che fondamentalmente irritano, ma è importante per me che questi non prevalgano sulle persone, perché sotto tutta l’energia frenetica e le osservazioni sarcastiche, c’è solo qualcuno che vuole imparare a essere accettato”.
“Imogen è un dono”, dichiara Chaumeil, “ed è fantastica nel film. Non credo che Jess nel libro o nello script sia tanto vulnerabile come l’ha resa Imogen. Era più di una cattiva ragazza, ma Imogen ha portato qualcosa di così fragile al ruolo, oltre ad essere molto, molto divertente”.