Giovedì 4 gennaio uscirà nelle sale italiane Il ragazzo invisibile – Seconda generazione, secondo capitolo della saga made in Italy dalla regia del premio Oscar Gabriele Salvatores.
Avventura e azione si uniranno per raccontare la crescita del protagonista, Michele Silenzi, in questo secondo film diventato adolescente.
In occasione del Festival “Alice nella Città” a Roma, abbiamo incontrato i due protagonisti di questo secondo capitolo, Ludovico Girardello, nel film Michele – il ragazzo invisibile, e Galatea Belluigi, nel film Natasha – la sorella che Michele non sapeva di avere e con il dono del fuoco.
Il ragazzo invisibile: tutti gli speciali e i loro poteri
Ecco cosa ci hanno raccontato su questo secondo film, in tutte le sale italiane dal 4 Gennaio 2018!
TEAM WORLD INTERVISTA LUDOVICO & GALATEA
Ciao ragazzi! Ludovico, nel primo film scopri il tuo potere e la tua vita viene letteralmente stravolta da questo. In questo secondo capitolo sei cresciuto: quali novità arrivano per te e quali saranno le difficoltà?
Le novità saranno tante, per iniziare scoprirò in questo secondo film di avere una sorella, Natasha, e conoscerò la mia madre biologica. Lei sarà il fulcro della storia, il film girerà soprattutto attorno a queste novità e alla figura materna.
La difficoltà sarà proprio nell’affrontare e accettare queste novità.
Galatea, tu sei quindi la grande new entry di questo secondo capitolo. Che sorella sarai per Michele e cosa dobbiamo aspettarci dal tuo personaggio?
Natasha sarà una sorella un po’ timorosa, ha paura a lasciarsi andare e sarà molto attenta.
Come sei stata accolta sul set dai ragazzi che comunque si conoscevano già dal primo film?
Molto bene, sono stati subito molto carini con me!
Tu Ludovico invece torni sul set dopo il primo film, quindi sei cresciuto sia nella realtà sia come personaggio. Cosa è cambiato in te, nella vita reale e in Michele?
Diciamo che io e Michele siamo cresciuti insieme, me lo sono portato appresso in questi anni. Nel primo capitolo del film devo dire che ero molto simile a Michele, ero piccolo, avevo le stesse paure, le stesse preoccupazioni, entrambi eravamo molto timorosi.
In questo secondo film invece mi vedo un po’ più distaccato dal personaggio, Michele nel secondo film è più “tetro”, cupo, e questo è causato da ciò che gli succede. Non dico che sia depresso ma è sulla soglia dell’emo ecco (ride ndr)
È stato comunque più divertente interpretare questo secondo Michele, proprio perché molto diverso da me.
“Il ragazzo invisibile – seconda generazione” è un tripudio di effetti visivi curati dal maestro Victor Perez. Sarà un film davvero importante nella storia del cinema italiano, innovativo. Che effetto vi ha fatto rivedere il film con l’aggiunta di questi effetti e vedere poi i vostri superpoteri prendere effettivamente forma?
Strano. Davvero strano. Sul set facevamo gesti e movimenti, per poi toglierci dall’inquadratura, procedure che lì per lì non capisci. Poi lo vedi e capisci che era tutto collegato e quindi ti dici “Ah ok, ecco perchè mi hanno fatto fare quella cosa!”. Diciamo che per essere credibili dovevamo lavorare molto di fantasia!
Nel film vediamo molto sempre i vostri superpoteri, Natasha ha il dono del fuoco mentre Michele quello dell’invisibilità. Ma se vi chiedessimo quale secondo voi è il punto debole, il tallone d’Achille dell’altro?
L: Il potere di Natasha è molto legato al suo aspetto interiore, molto forte e deciso. Però in ogni cosa che fa ha una piccola parte, una sfumatura che lascia trasparire una grande fragilità, nascosta dietro la sicurezza che mostra, e quando si va a toccare quel punto, quella sfumatura, crolla un po’ tutta l’armatura che si è creata.
G: Credo che il suo punto debole possa essere la paura, soprattutto quella iniziale, la diffidenza.
Fondamentale in questo secondo film sarà il rapporto con la figura materna. Qual è il vostro rapporto – nella vita reale – con vostra madre o con i vostri genitori in generale? Vi sostengono nella vostra carriera e nella vostra passione per il cinema?
G: Sì, i miei genitori mi sostengono molto. Io sto portando avanti anche un percorso di studi, faccio l’università, e il loro supporto non manca mai in entrambe le cose.
L: Mio padre molto di più, per il semplice fatto che anche lui lavora in questo mondo, lui scrive, quindi è molto più affezionato a questo tipo di lavoro. Mia madre è quella della famiglia un po’ più in disparte ma semplicemente perchè non è dentro a questo campo. Anche le mie sorelle e mio fratello sono nel mondo del cinema, teatro e recitazione. Mio padre diciamo che è quello in assoluto più protettivo in questi aspetti.
Nel film si ripete spesso la frase “I supereroi non esistono”. Voi avete nella vita reale una figura o una persona che per voi è un supereroe?
L: Mia sorella. Perchè sa fare tutto, non c’è mai nulla che riesca a fermarla, è una tosta!
G: Anche per me mia sorella, è una fonte di ispirazione per me, e mi da sempre i giusti consigli. Credo comunque che tutti siamo circondati da supereroi che conosciamo o incontriamo senza nemmeno pensare al fatto che sono davvero degli eroi per quello che fanno.
Tre motivi per andare al cinema a vedere il film!
L: Ci siamo noi!
G: No dai, questo no. Però 1) se volete vedere cose straordinarie! Io andrei prima di tutto per i poteri, per gli effetti visivi che sono fatti benissimo!
L: Sì, poi vedere una cosa surreale aiuta a staccare dalla realtà e dalla routine. Poi è bello da vedere, bella fotografia e bella musica!
G: C’è Ludovico!
Parlando ora di voi, visto che avete nominato la musica, cosa possiamo trovare nelle playlist di Ludovico e Galatea?
L: Io vado molto a momenti, come fisso ho Fabri Fibra, Nitro, Salmo, o comunque rap italiano o americano, come Eminem. Spesso passo anche a gruppi come Imagine Dragons, Panic! At the disco, gruppi indie, metal, in realtà qualsiasi cosa mi possa dare la carica, io esco la mattina alle 6:30 con le cuffie nelle orecchie per aiutarmi a svegliarmi un po’!
G: Anche io vado a periodi, io ascolto gruppi francesi e anche io sono nel periodo rap.
IL RAGAZZO INVISIBILE 2 | SINOSSI
Difficile tornare alla vita normale dopo aver scoperto di essere “speciali”.
Michele Silenzi ha sedici anni e come molti ragazzi della sua età vive un’adolescenza tutt’altro che serena: la ragazza dei suoi sogni ama un altro e il rapporto con gli adulti è sempre più difficile. Michele si ritrova sempre più solo, infelice e anche un po’ arrabbiato col mondo. Tutto questo finché nella sua vita non fanno irruzione la sua misteriosa gemella Natasha e la madre naturale, Yelena, due donne che stravolgeranno completamente la sua esistenza, chiamandolo a una nuova avventura alla quale non potrà sottrarsi.