Harry Styles, con la sua Sign Of The Times, è riuscito a convincere anche quella fetta di pubblico che fino ad oggi – e con forse qualche pregiudizio di troppo – l’aveva snobbato.
Per un pubblico più “adulto” è forse difficile comprendere a pieno il fenomeno boyband, in quanto l’enorme attenzione che si genera intorno a questi gruppi, spesso “distrae” dal prodotto musicale, puntando invece i riflettori su aspetti meno “artistici”.
E’ facile quindi fermarmi all’apparenza quando basterebbe guardare la realtà dei fatti con occhi diversi e con una mentalità più aperta. Harry – momentaneamente in pausa con i One Direction – ha lanciato la sua carriera solista… con il botto!
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HARRY STYLES: RECENSIONI POSITIVE PER LA SUA SIGN OF THE TIMES
Sign of the Times ha ribadito il posto d’onore che Harry occupa nei cuori della 1D Family e ha convinto i media più importanti:
“Bowie o non Bowie, questo è il dilemma” – Vanity Fair Italia
“The song is a surprising departure from the corporation-produced teen pop that made him a star” (Il brano è un sorprendente saluto al materiale teen pop pre-prodotto che lo ha reso una star) – Forbes
“Durante la durata della canzone, memorie della storia del rock Britannico spuntano come fuochi d’artificio.” – Billboard
“E’ brano delicato, equilibrato… una ballad potente” – Billboard
“Questa potente ballad mostra influenze di sonorità che ricordano David Bowie, Pink Floyd e Prince” – Billboard
“A differenza degli altri componenti dei One Direction, il nuovo singolo di Harry Styles Sign Of The Times abbraccia lo stile degli anni 70” – Rolling Stone
“Sign Of The Times sembra uscita dagli anni 70, o meglio, appare un lavoro che vuole rifarsi alle idee della vecchia generazione.” – Forbes
Tutte queste recensioni positive non sono altro che una fonte di soddisfazione per il nostro Harry e per tutte le persone che lo hanno sempre sostenuto, e questo può solo che renderci felici.