ELLE Magazine UK ha incontrato Zayn per una speciale intervista in uscita nel numero di Settembre della rivista. Seduti sul divano in una stanza nella parte posteriore del Record Plant Recording Studios di Beverly Hills “con una delle più grandi pop stars del pianeta”, ecco cosa Zayn ha rivelato alle pagine di ELLE, insieme a un servizio fotografico inedito di tutto rispetto.
Dopo aver tolto ogni dubbio sulle sue (non) capacità da ballerino e declinando la possibilità di esibirsi in una lap dance nel prossimo video di Drake, l’attenzione va subito alla sua scelta nel Marzo 2015 di lasciare i One Direction.
“In quel momento della mia vita sentivo di aver già dato tutto ciò che potevo lì (con i 1d, ndr.) e che era arrivato il momento di cambiare” dice riferendosi alla dipartita dalla band. “Non è questione di coraggio. Semplicemente non ho questo sentimento dentro di me che mi permette di sentirmi completamente sicuro in tutto quello che faccio. Cerco di fare sempre il meglio. E’ il motivo per cui penso che a volte appaio nel modo sbagliato, un po’ distante. Sono solo stressato dal tentare di controllare l’impressione che gli altri hanno di me. Penso molto sulle cose.”
Il trasferimento a Hollywood, la relazione con Gigi Hadid e il suo primo album di debutto “Mind of Mine”, hanno decisamente travolto e stravolto le giornate di ZAYN:
“Tutta la mia vita è cambiata nel corso dell’ultimo anno. Sto ancora metabolizzando il tutto. Ho scoperto tante cose su me stesso. Soprattutto quanto io sia ancora innamorato della musica. L’album è un accumulo di sei anni e di non essere in grado di esprimere cosa avevo da dire. Avevo un peso da togliermi.”
Poi si torna al passato, alle origini di Zayn e al suo accento tipico delle vie di Bradford. Forte il legame con la sua famiglia e con le sue origini, che escono nel suo album nel brano “Flower”, nel quale escono le sonorità Urdu: “Ho sempre amato quel tipo di musica crescendo… il modo in cui il suono può ipnotizzarti. Ho voluto inserirlo per tutte quelle persone che non avevano mai sentito qualcosa del genere prima. Così che tutti potessero capire.” anche se ammette che da un po’ ha perso i contatti con i suoi vecchi amici lavorando duramente e dovendo dividersi tra la sua fidanzata e la famiglia.
Evita totalmente tutto ciò che riguarda politica e religione, inutile parlare delle presidenziali USA e sente che la musica è estremamente legata alla politica e non gli sta bene:
“Per un attimo ho sentito che se hai un buon ritmo, il testo della canzone può essere totalmente vuoto, semplicemente riguardo all’avere un milkshake. Non ha alcuno spessore. Le persone devono capire ora che l’autenticità è la chiave per essere un artista di successo, ed essere iconico. Se non provi ad essere onesto con le persone, non ti ascolteranno.”
E dopo aver elogiato le doti in cucina e l’intelligenza di Gigi (a quanto pare questo è l’aspetto che fa sì che tra loro funzioni) e aver analizzato il suo conseguente avvicinamento alla moda, ecco che si parla di progetti futuri.
Tra le tante cose, lo vedremo infatti al lavoro in un nuovo ruolo di produttore esecutivo di un imminente show televisivo, a quanto pare con alcune linee autobiografiche riguardante la storia di una band che “diventa famosa, e mostra la vita dei componenti affrontata così come capita.” e nella produzione di un libro fotografico per i suoi fan:
“Se potessi scegliere, vorrei togliere la fotocamera a tutti gli iPhone e mi assicurerei che nessuno di noi abbia Twitter o Facebook. Tutto ciò rovina le forme d’arte. E’ importante vivere il momento.”