Can Yaman è tornato in Italia dopo 7 intensi mesi di lavoro sul set di El Turco, la serie originale Disney+ girata in Ungheria. Ecco la traduzione del toccante messaggio condiviso dall’attore su Instagram.
Si è dedicato anima e corpo all’interpretazione dell’ufficiale Balaban Aga, riducendo a zero ogni distrazione da quello che lui stesso ha definito il ruolo più importante della sua carriera: Can Yaman ha trascorso 7 mesi a Budapest impegnato nelle riprese della serie che uscirà in tutto il mondo sul catalogo della piattaforma streaming Disney+. Una visibilità imponente e un tassello fondamentale per la carriera di Can Yaman.
Il ritorno in Italia avviene – non solo per la fine delle riprese – ma soprattutto per un Tour benefico che avrà lo scopo di raccogliere anche fondi per supportare la popolazione turca colpita dal terribile terremoto.
Can Yaman torna in Italia e pensa alla sua Turchia
Come già anticipato da una serie di post condivisi sul profilo Instagram di Can Yaman, l’attore ha ribadito quello che sarà il suo principale obiettivo delle prossime settimane: incontrare adolescenti in difficoltà e – attraverso la sua associazione Can Yaman For Children – raccogliere fondi anche in supporto delle famiglie delle vittime del terremoto che ha colpito la sua terra, la Turchia.
Ecco le parole condivise dall’attore insieme ad una serie di bellissimi scatti realizzati ad Hallstatt:
«Torno in Italia dopo 7 impegnativi mesi di vita sul set in Ungheria. C’è voluto molto duro lavoro, dedizione al massimo e impegno al cento per cento perché è stato il ruolo della mia vita. Il risultato complessivo è già gratificante…
Mi sto ancora riprendendo da un paio di lievi infortuni e stanchezza accumulata durante il percorso. Sono stato stressato in molti modi, e di recente dalla terribile catastrofe avvenuta in Turchia. Ho fatto del mio meglio per dare un po’ di sollievo a me stesso e agli altri in difficoltà
Io e il mio Team avevamo già pensato a questa idea di beneficenza per il periodo in cui avrei dovuto finire il mio viaggio a Budapest. Ora è tempo di mettere in atto questo progetto. Si chiama Break the Wall Tour. Ha lo scopo di abbracciare gli adolescenti che soffrono psicologicamente e una parte delle donazioni sarà sempre devoluta alle vittime del terremoto.
Queste foto, scattate ad Hallstatt, sono dell’ultimo e unico fine settimana in cui sono riuscito a riposare la testa e a trovare un po’ di pace con persone preziose prima di tornare a Roma…».
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