Il mondo del calcio italiano è attualmente in fermento a causa del caos che si è generato intorno ai diritti TV della Serie A. Dopo l’esito negativo dell’Assemblea del 14 luglio, in cui la Lega Serie A ha respinto le offerte presentate dalle emittenti televisive per l’assegnazione dei diritti per il periodo 2024-2029, si sono aperte nuove prospettive e interrogativi sul futuro delle trasmissioni delle partite di calcio italiane.
L’ipotesi della proroga con DAZN e Sky
Una delle ipotesi che è emersa è quella di una proroga dell’accordo attuale con DAZN e Sky. Questa soluzione, considerata una sorta di “ciambella di salvataggio”, consisterebbe nel prolungare l’accordo con i due broadcaster, in scadenza nel 2024, per un’altra stagione. Tale proroga darebbe più tempo alla Lega Serie A per risolvere il problema dell’assegnazione dei diritti TV per il ciclo successivo.
Tuttavia, questa opzione escluderebbe Mediaset dalla corsa, non permettendogli di trasmettere una partita in chiaro il sabato sera.
Impatto economico della proroga: cosa cambia?
Nel caso di una proroga con DAZN e Sky, non ci sarebbero variazioni dal punto di vista economico. Gli accordi rimarrebbero invariati rispetto a quelli stipulati nel 2021 per il triennio 2021-2024.
Pertanto, DAZN pagherebbe 840 milioni di euro a stagione, mentre Sky verserebbe 87,5 milioni di euro, entrambi rientrando nell’ambito dei diritti TV nazionali. Tuttavia, è ancora incerto se le emittenti televisive accetteranno tale soluzione.
Alla ricerca di alternative: uscire dall’impasse
Considerando che la cifra di un miliardo e 150 milioni di euro fissata dalla Lega Serie A per l’assegnazione dei diritti TV non è stata raggiunta, i club stanno valutando alternative per uscire dall’impasse attuale. La prosecuzione delle trattative private tra la Lega e i vari broadcaster è in corso, con l’obiettivo di raggiungere un accordo che possa essere ratificato nell’Assemblea successiva, prevista per la fine del mese.
Il futuro dei diritti TV della Serie A rimane incerto, ma diverse opzioni sono sul tavolo. La proroga dell’accordo con DAZN e Sky sembra essere una possibilità per evitare un vuoto contrattuale, tuttavia, l’approvazione delle emittenti televisive è ancora da confermare. Nel frattempo, le trattative proseguono nella speranza di trovare una soluzione che soddisfi le esigenze delle parti coinvolte e garantisca un futuro stabile per le trasmissioni delle partite di calcio italiane. Resta da vedere quale sarà il verdetto finale nell’attesa dell’Assemblea successiva.