Disney porta sullo schermo le famiglie disfunzionali: ecco perché

I film d’animazione Disney hanno spesso portato sullo schermo il tema della famiglia, mostrando al suo pubblico – non solo gli aspetti positivi – ma anche dinamiche negative e/o addirittura malsane. Da La Sirenetta, passando per Il Re Leone, Pinocchio, Dumbo, fino al più recente Encanto, il tema delle relazioni domestiche ha assunto un vero e proprio valore educativo, non solo quindi di mera utilità per lo sviluppo della trama.

Disney, nonostante una narrazione scorrevole e orientata ad un pubblico di tutte le età, riesce a portare sullo schermo veri e propri esempi cinematografici attraverso i quali i bambini possono imparare a identificare quali sono le dinamiche malsane che possono verificarsi all’interno delle mura domestiche e tra i componenti di una stessa famiglia.

Tra gli esempi più recenti di dinamiche non facili tra le mura di casa, c’è sicuramente Encanto uscito sul finire del 2021. Vediamo insieme come il tema delle famiglie disfunzionali viene affrontato in questo film d’animazione e come viene impartito un insegnamento ai più piccoli.

Encanto e la pressione in famiglia

Quando facciamo conoscenza della famiglia Madrigal, ci troviamo davanti una famiglia “fantastica e magica” ma, con l’avanzare della narrazione, appaiono sempre più evidenti sentimenti di tensione e ansia. Se hai visto il film d’animazione, avrai sicuramente notato che la connessione tra ogni singolo componente è basata sullo “stress”: Abuela Alma spera che ogni componente della sua famiglia ottenga un potere magico al fine di essere figure perfettamente integrate anche con la comunità di Encanto. Essendo Mirabel l’unica a non possedere un dono magico, il suo ruolo appare – agli occhi della nonna – inferiore. Ecco quindi che ci troviamo di fronte ad una situazione in cui un componente della famiglia, viene sminuito rispetto agli altri.

Allo stesso modo, chi riceve un dono – chi ottiene quindi un potere magico – sente immediatamente la pressione di doverlo saper gestire al meglio. Ogni membro della famiglia Madrigal vive sotto pressione e Disney ha voluto sottolineare questo stato d’animo realizzando un momento musicale (decisamente iconico) che ha come protagonista Louisa, intenta a cantare una canzone su come si sente sotto pressione per essere perfetta e non fare errori.

Qui il video originale con immagini da Encanto:

Abuela mette così tanta pressione sulla sua famiglia che Bruno, uno dei componenti, si nasconde per evitare di far arrabbiare la famiglia a causa della sua reputazione. La sua partenza diventa addirittura una sorta di maledizione, tanto da portare tutti ad evitare di pronunciare il suo nome:

Praticamente ogni membro della famiglia Madrigal vive sotto pressione, con lo stress di dover essere perfetto e utile: la propria personalità non è abbastanza se non risulta utile per gli altri. Questo porta ad alcuni personaggi – Mirabel e Isabella in primis – a soffocare per troppo tempo la propria frustrazione, fino ad esplodere. Questo climax verso la dichiarazione di non riuscire a gestire la pressione, porta al crollo della casa e alla scomparsa della Magia ad Encanto.

La distruzione finisce solo quando Abuela si accorge che la perfezione non esiste ma che il dono di ogni componente della famiglia può restare in vita solo se alimentato giorno dopo giorno, anche nella sua imperfezione.

Encanto mostra così la tossicità radicata nelle relazioni domestiche in un modo facilmente comprensibile anche ai bambini che imparano che dagli errori si può andare avanti e guarire. Che l’Amore, anche in famiglie non perfette, sta alla base di una relazione sana.

Encanto in streaming su Disney+

La visione di Encanto è riservata agli abbonati.