Eternals: ti raccontiamo la creazione dei costumi degli Eterni

C’è un mondo dietro alla creazione dei costumi degli Eterni, i super eroi protagonisti del film Marvel, Eternals, disponibile in streaming esclusivo su Disney+. Dopo averti raccontato chi sono gli Eterni e chi sono i personaggi di Eternals, in questo articolo scoprirai tutto il processo creativo dei loro vestiti.

Tutto sul look degli Eterni

Cosa si nasconde dietro agli abiti e alle tute indossate dagli Eterni nel terzo film della Fase 4 del MCU. Ti ricordiamo che Eternals è disponibile solo su Disney+.

Chi ha disegnato i bozzetti

I bozzetti concettuali dei costumi da super eroi degli Eterni sono stati disegnati da Ryan Meinerding, capo dello sviluppo visivo di Marvel Studios a Burbank, in collaborazione con la regista Chloé Zhao e la costumista Sammy Sheldon Differ. I look individuali e i colori ideati da Jack Kirby per gli Eterni nei fumetti sono stati fondamentali per ispirare lo sviluppo delle tute da super eroe che appaiono sullo schermo.

Le tute degli Eterni non sono uniformi

La regista regista Chloé Zhao e i filmmaker Marvel ritenevano importante evitare che le tute dei super eroi somigliassero a delle uniformi. Il loro desiderio era quello di creare un design senza tempo, interessante e moderno, poiché gli Eterni sono giunti sulla Terra più di 7000 anni fa.

È stato deciso che il design di tutti i costumi avrebbe dovuto presentare dei motivi comuni per far capire subito a tutti che questi individui provenivano dallo stesso universo. Per preservare l’individualità di ciascun personaggio, i costumisti hanno scelto delle tavolozze cromatiche ben precise per ognuno di loro, ispirate al cosmo e al cielo notturno.

Zhao voleva che i costumi di tutti i personaggi fossero leggermente differenti l’uno dall’altro: allo stesso tempo, dovevano sfoggiare simboli ed emblemi simili per dare la sensazione di un linguaggio condiviso. I filmmaker ritenevano inoltre importante che i costumi incorporassero forme geometriche ispirate ai design di Jack Kirby per rendere omaggio al suo lavoro, oltre allo stesso linguaggio cuneiforme presente sul ponte di comando della Domo.

Tra le varie ricerche che hanno effettuato, Sammy Sheldon Differ e la sua squadra hanno analizzato e osservato i minerali, il mondo naturale, le rocce, le nebulose e il cosmo: per questo motivo, le tute dei super eroi hanno un aspetto antico e galattico e sembrano create a partire da materie organiche.

I costumi degli Eterni come una seconda pelle

È stato deciso che, per quanto possibile, i costumi avrebbero dovuto avere una superficie singola e lineare: dovevano somigliare più a una seconda pelle che a un’armatura. La squadra ha creato dieci tute da super eroe ricchissime di dettagli: si tratta di alcuni dei costumi più complessi mai realizzati da Sheldon Differ, Coveney e le rispettive squadre.

Come sono nati i costumi degli Eterni

Inizialmente, gli artisti hanno assemblato grandi tabelloni ricchi di dipinti ispirati all’universo, scegliendo un colore specifico per ciascun personaggio. Poi sono state effettuate stampe digitali sperimentali di ciascun costume: l’obiettivo era quello di fornire ai tessuti e all’uretano un aspetto tridimensionale senza perdere la loro elasticità. I costumi sono fatti di tessuto e uretano e ognuno di questi materiali cattura la luce in modo diverso: bisognava quindi scegliere tra un aspetto opaco e un aspetto più luminoso.

Gli attori che interpretano gli Eterni hanno altezze e corporature differenti, quindi sono stati effettuati dei calchi del corpo di ciascun membro del cast per assicurarsi che i costumi calzassero alla perfezione. Spesso, i membri del cast perdono peso e i loro corpi cambiano forma nel corso del periodo di preparazione, soprattutto durante le sessioni di allenamento a cui prendono parte, e anche nel corso delle riprese vere e proprie, quindi i costumi dovevano essere adattati a seconda delle necessità.

Sono stati inoltre realizzati manichini su misura in creta: in questo modo, i responsabili degli effetti visivi dei costumi potevano mostrare a Sheldon Differ e ai filmmaker i design iniziali, per poi scannerizzarli al computer e trasformarli in modellini tridimensionali che venivano ripuliti e migliorati digitalmente. Nel frattempo, gli attori iniziavano a provare i costumi. Un design può avere un bell’aspetto sullo schermo di un computer, ma questo non significa che possa essere adatto a un attore, soprattutto in termini di mobilità e comodità, in particolare per quei membri del cast che dovevano eseguire scene d’azione.

Una volta approvati da Zhao, i design sono stati fotografati e trasformati in stampe digitali, che sono state poi stampate su tessuti elasticizzati. Tutti i colori dovevano essere testati per assicurarsi che rispecchiassero con esattezza le intenzioni iniziali.

I dettagli delle tute dovevano rispecchiare i design di Sheldon Differ: i costumi erano composti da diversi strati, che venivano applicati a mano da un massimo di otto persone nel laboratorio degli effetti speciali, che si occupavano di dipingere ciascun pezzo, utilizzando anche la foglia d’oro.

Ciascun tessuto è ricoperto da una stampa negativa in silicone per farlo apparire più tridimensionale, oltre che da ulteriori strati, che hanno la funzione di catturare la luce e far apparire il costume come una sorta di cristallo. All’interno del tessuto, ci sono anche alcune lamine scintillanti: quando vengono inquadrate dalla macchina da presa, appaiono leggermente tridimensionali.

Per ciascun personaggio, sono state realizzate circa sei tute da super eroe. Ci sono voluti all’incirca cinque mesi per sviluppare e realizzare i primi costumi. La realizzazione delle altre versioni ha richiesto dalle due alle tre settimane.

Un colore per ciascun Eterno

La tavolozza cromatica di ciascun Eterno si ripete nei costumi che indossano nel corso dei vari periodi storici. Questa scelta permette ai personaggi di conservare la loro identità e il loro look nell’arco di tutta la storia. Per esempio, nei fumetti, Sersi indossa sempre abiti verdi e questo colore caratterizza tutti i costumi indossati da Gemma Chan, dalla sua tuta da super eroina all’eclettico abbigliamento che indossa nell’era moderna.

Come spiega il produttore del film Moore:

«I personaggi più ribelli come Druig e Makkari hanno alcune sfumature di rosso nei loro costumi, diversamente dagli altri personaggi. I leader, Ajak e Ikaris, tendono a virare maggiormente verso il blu. Quindi abbiamo cercato di creare dei principi generali per l’abbigliamento di ciascun personaggio. Alcuni di quei principi sono ispirati ai fumetti: per esempio, anche nei fumetti Ikaris è vestito di blu e Thena indossa abiti color oro».

La palette cromatica di Sersi è caratterizzata dal verde e dall’argento. Il design della sua tuta da super eroina è femminile e morbido. I costumi che indossa nel corso dei periodi storici non sono strutturati: ha un look più etereo. Nel presente, ha un look casual, eclettico e alla moda.

La palette cromatica di Ikaris è caratterizzata da un blu molto scuro e profondo. La sua tuta da super eroe ricorda la tenuta di un gladiatore: ha un aspetto muscoloso ed è più affusolata attorno alla vita, con un’area rivestita di pannelli che ricordano un’armatura segmentata. Nel corso delle epoche, il suo abbigliamento è sempre molto aderente e ordinato, fatto su misura. Non c’è nulla di complicato nel suo abbigliamento.

I colori di Ajak sono il blu e l’oro. La sua connessione con i Celestiali le fornisce un aspetto nobile, e la sua tuta da super eroina è caratterizzata da un maestoso copricapo. Le linee della sua tuta si muovono verso l’alto, un design ideato per sottolineare il suo legame con i Celestiali. Ajak ama la natura e la terra. Nel presente, indossa jeans e abiti comodi, che le permettono di lavorare la terra e prendersi cura degli animali.

I colori di Thena passano dall’oro pallido del suo costume da super eroina a un bianco sbiadito. Lentamente, nel corso dei vari periodi storici, i suoi costumi diventano più fragili e morbidi, come se fosse una farfalla ferita. Un esempio di quest’idea è il suo look australiano, che è senza tempo ma ricorda vagamente il 1900.

La tuta da super eroe di Druig è scura e ricorda la tunica di un monaco. Nel corso delle ere, il suo look è sempre molto lineare: indossa semplici tessuti in lino e sfumature di nero, oltre ad alcuni piccoli tocchi di rosso nella sua tuta da eroe. Man mano che si avvicina al presente, i suoi costumi diventano più scuri.

La tuta da super eroe di Kingo ha una silhouette molto definita e una superficie dura sulla parte frontale del costume, che ricorda un’armatura. Il colore viola caratterizza tutti i suoi look, tra cui gli abiti che indossa nel presente, in cui è una star di Bollywood. Indossa un abbigliamento molto costoso. Il suo guardaroba comprende abiti fatti su misura e altri capi d’abbigliamento più casual. Indossa delle scarpe da ginnastica firmate e una giacca viola con una grande lettera K e un drago ricamati sulla schiena.

I costumi di Phastos sono lineari e larghi e hanno un aspetto monastico. Quando indossa la sua tuta da super eroe, ha un aspetto imponente e possente. Nel presente, il suo look è moderno e alla moda: è composto da vari strati fatti anche di tessuto di jeans, ma mantiene comunque un aspetto aderente grazie alle texture e ai tessuti utilizzati.

La tuta da super eroe di Gilgamesh, il guerriero più grande e forte degli Eterni, è una corazza molto pesante. Nel corso delle ere, i suoi costumi mantengono un aspetto classico, con linee molto semplici. Da moltissimi anni, Thena e Gilgamesh vivono nell’outback australiano e hanno perso completamente di vista il mondo moderno, quindi il suo look ricorda i primi anni del Novecento, proprio come quello di Thena.

Dato che Makkari è superveloce, la tuta da super eroina di Ridloff, prevalentemente rossa, è stata disegnata come un pezzo unico provvisto di un gonnellino nella parte posteriore, che i responsabili degli effetti visivi potevano utilizzare per comunicare la sua velocità nelle scene di corsa. Dato che il personaggio correva ed era in movimento per la maggior parte del tempo, è stato un costume particolarmente difficile da realizzare. Makkari indossa i suoi abiti con facilità in tutti i periodi storici e nel presente ha un look rilassato in stile anni Settanta, con un paio di jeans, una T-shirt, una giacca di pelle e degli occhiali da sole.

La tuta da super eroina di Sprite è larga e la sua palette cromatica è dominata dal color giada e dall’alabastro. Nel presente, Sprite sfoggia un look leggermente eccentrico per una bambina: preferisce uno stile più mascolino, composto da pantaloni, gilè e pantaloncini corti. Questo si ricollega al fatto che il personaggio ha la mente di un adulto, ma non viene percepito come tale a causa del corpo in cui vive.

I costumi che i personaggi indossano quando vivono tra gli aztechi e nell’Impero Gupta includevano alcuni rimandi ai colori delle loro tute da super eroi, con pezzi ricamati a mano e tessuti antichi, e i colori che caratterizzano i personaggi individuali ritornano attraverso tutte le epoche.

Per via dei numerosi periodi storici presenti nella sceneggiatura, i dipartimenti responsabili dei costumi, delle acconciature e del makeup hanno dovuto svolgere numerose ricerche.

Gli Eterni e gli esseri umani

Poiché gli Eterni somigliano agli esseri umani e devono nascondersi tra gli abitanti di ogni periodo storico, avevano bisogno di mimetizzarsi il più possibile. Zhao è stata molto chiara: anche se questi personaggi esistevano da migliaia di anni, le loro acconciature e il loro makeup dovevano apparire naturali e senza tempo, con piccole modifiche nel corso dei secoli. Le comparse avevano invece dei look più definiti e specifici, che rispecchiavano meglio lo stile di ciascuna epoca sia dal punto di vista delle acconciature che per quanto riguardava gli ornamenti.