In queste ore non si parla d’altro che di quanto accaduto durante la puntata di Domenica In dell’11 febbraio, post vittoria di Angelina Mango a Sanremo 2024. Ma non è lei la protagonista bensì Ghali, quarto classificato con Casa Mia. Scopriamo insieme cosa è successo nel salotto di Mara Venier.
Domenica 11 febbraio Rai Uno ha ospitato, come da tradizione, lo speciale post-finale di Domenica In con Mara Venier che ha accolto sul palco del Teatro Ariston i cantanti in gara a Sanremo 2024.
Ghali a Domenica In: cosa è successo
Come da tradizione, Domenica In chiude la Settimana Santa di Sanremo. Tra i tanti artisti intervenuti nel corso della puntata, anche Ghali quarto classificato a Sanremo 2024 con la sua Casa Mia. L’artista ha colto l’occasione per ringraziare del grande supporto e affetto ricevuto durante questa avventura sanremese e ha risposto, su domanda del giornalista Dondoni, alle accuse ricevute dall’ambasciatore israeliano.
Facciamo quindi un passo indietro.
Al termine della sua esibizione a Sanremo 2024, quella del 10 febbraio, Ghali ha condiviso sul palco un appello: Stop al genocidio.
Queste parole hanno portato all’intervento di Alon Bar, ambasciatore israeliano in Italia che ha così commentato le parole di Ghali:
«Ritengo vergognoso che il palco del Festival di Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile. Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime, c’erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi. Il Festival di Sanremo avrebbe potuto esprimere loro solidarietà. È un peccato che questo non sia accaduto».
A Domenica In è stato chiesto all’artista un commento:
«Non so cosa rispondere, mi dispiace tanto che abbia replicato in questo modo. Ci sarebbero state tante cose da dire. Per cosa dovrei usare questo palco? Io sono un musicista e ho sempre parlato di questo da quando sono bambino. Da quando ho scritto le mie prime canzoni, a 13-14 anni, parlo di quello che sta succedendo. Non è dal 7 ottobre, questa cosa va avanti da un pò. Il fatto che lui parli così non va bene. Continua questa politica del terrore, e non va bene. La gente ha sempre più paura di dire “stop alla guerra” e “stop al genocidio”. Le persone sentono che perdono qualcosa se dicono “viva la pace”, non deve succedere questo. Ci sono i bambini di mezzo: io da bambino sognavo e ieri sono arrivato quarto a Sanremo. Quei bambini stanno morendo, chissà quante star, quanti dottori, quanti geni ci sono tra loro».
Ritrovandosi tra le mani un argomento forse troppo spinoso da gestire, Mara Venier ha chiosato dicendo di essere per la pace senza approfondire ulteriormente la tematica.
Alla fine della puntata, Mara Venier ha letto un comunicato stampa dell’AD RAI Roberto Sergio, esprimendo solidarietà a Israele. Questa presa di posizione ha generato una forte reazione negativa, con accuse di servilismo e mancanza di coraggio.
La Zia Mara nazionale ha infatti concluso la lettura del comunicato aggiungendo un commento di condivisione di quanto appena letto, facendolo passare come un messaggio da appoggiare senza riserve. La padrona di casa è stata quindi accusata di non aver avuto il coraggio di dissociarsi dalla volontà aziendale e soprattutto di essersi fatta portavoce di idee che non rispecchiano il pensiero della totalità degli italiani.
Dopo la lettura del comunicato e la tempesta di tweet e post di indignazione, Mara Venier ha chiuso i commenti sotto ai suoi post Instagram, presi d’assalto.