I Quadri di Achille Lauro a Sanremo 2021 – il significato delle esibizioni dell’artista sul palco del Teatro Ariston e la spiegazione di ogni performance, serata per serata. Ecco come Achille Lauro ha portato la sua arte al Festival di Sanremo 2021.
Al via dal 2 al 6 marzo 2021 la settantunesima edizione del Festival della Canzone Italiana, che ha visto 26 artisti alternarsi sul palco del Teatro Ariston di Sanremo. Alla conduzione Amadeus, affiancato da Fiorello, da co-conduttrici diverse ogni sera e tanti ospiti. Quest’anno, tra i tanti ospiti che si sono alternati sul palco, due fissi tutte le sere: Zlatan Ibrahimovic e Achille Lauro.
Nel corso delle cinque serate del Festival, il cantante ha presentato quelli che ha chiamato Quadri, cinque esibizioni diverse, ognuna con un proprio tema, un proprio significato. Andate in onda tutte e cinque, non hanno deluso le aspettative degli spettatori, che dopo le performance dello scorso anno, erano pronti a qualcosa di stravagante, sorprendente ed esagerato, pura e sincera espressione della personalità dell’artista e della sua arte.
Il significato dei Quadri di Achille Lauro a Sanremo 2021
Ma qual è il significato di queste esibizioni, di questi quadri artistici ogni sera diversi e sorprendenti? Lo spiega direttamente Achille Lauro in una lettera:
Cinque generi musicali raccontati attraverso cinque canzoni e cinque performance. Il mio sarà un viaggio nei generi musicali, i quadri ne saranno i contenitori. Generi che hanno definito e influenzato non solo la mia sensibilità di artista ma anche la percezione che la gente aveva di sé e del mondo. Ogni genere rappresenta un’epoca, un modo di vivere e di pensare: un momento di rottura e di cambiamento. La musica ancora oggi ne è il motore. Ha cambiato il modo di pensare, di vestire, di ballare, di interpretare la realtà e di esprimersi.
Ha legittimato la ribellione, la libertà e ha aperto le porte all’individualità. Le mie benedizioni sono in realtà un invito a vivere la vita con il senso che ognuno desidera. Realizzare i propri sogni, nella totale libertà.
I quadri sono quindi espressioni di diversi generi musicali, impersonati sera per sera. I generi presentati nelle prime quattro serate del Festival sono il Glam Rock (prima serata), il Rock ‘N Roll (seconda serata), e il Pop (terza serata) e il Punk Rock (quarta serata).
Achille Lauro parla delle esibizioni a Sanremo 2021
Mi esibirò per il settore dello spettacolo ferito e vessato, per voi amici giornalisti, per le persone che lavorano per me, per tutti voi.
Sarò un velo di mistero sulla vita,
Sarò la solitudine nascosta in un costume da palcoscenico,
Sarò sessualmente tutto,
Genericamente niente.
Sarò esagerazione, teatralità, disinibizione.
Sarò peccato e peccatore.
Porterò un messaggio del mondo all’umanità
E chiederò che Dio ci benedica.
I cinque Quadri di Achille Lauro a Sanremo 2021
Ecco la descrizione e il significato dei cinque quadri di Achille Lauro presentati sul palco del Festival di Sanremo 2021, serata per serata.
Quadro Achille Lauro prima serata Sanremo 2021
Il 2 marzo 2021, nel corso della prima serata del Festival, Achille Lauro è salito sul palco con un coreografico abito (firmato Gucci) adornato di piume e brillantini, sfoggiando una parrucca blu e un bellissimo trucco. Dagli occhi colavano lacrime di sangue. Un effetto visivo molto d’impatto, con cui l’artista ha voluto impersonare il Glam Rock, “non vestendo i panni di un personaggio, ma incarnandone l’essenza“. Un’ emozionante performance sulle note del suo ultimo singolo “Solo noi”.
“Sono stato il rock and roll per rivivere la leggerezza e la sensualità degli anni ‘50” dichiara. Il significato del primo quadro lo racconta lui stesso utilizzando queste parole:
Sono il Glam rock.
Sono un volto coperto dal trucco.
La lacrima che lo rovina.
Il velo di mistero sulla vita.
Sono la solitudine nascosta in un costume da palcoscenico.
Sessualmente tutto.
Genericamente niente.
Esagerazione, teatralità, disinibizione.
Lusso e decadenza.
Peccato e peccatore,
Grazia e benedizione.
Un brano che diventa nudità.
Sono gli artisti che si spogliano,
E lasciano che chiunque
Possa spiare nelle loro camere da letto e in tutte le stanze della psiche.
Esistere è essere.
Essere è diritto di ognuno.
Dio benedica chi è.
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Quadro Achille Lauro seconda serata Sanremo 2021
Il quadro della seconda serata di Sanremo 2021 è un omaggio a Mina. L’artista si è esibito sulle note del suo singolo “Bam Bam Twist” sempre vestito Gucci, un completo semplice e con trucco pittoresco sui toni del nero. Sono la parrucca rossa con una lunga treccia e il neo disegnato sul viso a catturare l’attenzione, un chiaro tributo alla cantante icona della Musica Italiana, Mina. Ad accompagnarlo sul palco Francesca Barra e Claudio Santamaria, che hanno danzato sulle note del brano presentando una coreografia ispirata a Pulp Fiction, celebre film di Tarantino del 1994.
Il genere musicale impersonato in questo quadro è il Rock ‘N Roll:
Sono il Rock ‘N Roll.
Trasgressione che entra nelle case di mezza America.
Esplicito invito a lasciarsi andare.
Una vecchia chiesa indignata per il credo dell’irriverenza.
Nuovo tempio notturno del giovane e del proibito.
È tempo di gioco.
Demonio, divinità,
Jukebox tappezzati di chiodi.
Unione rituale con gli altri
In un solo corpo danzante.
Carne che chiede carne.
Uragano nei desideri sessuali,
Scossa nel perbenismo familiare,
Promessa di piacere.
Il sacro vincolo del godimento.
Godere è un obbligo.
Dio benedica chi gode.
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Quadro Achille Lauro terza serata Sanremo 2021
Il genere musicale scelto per la terza serata del Festival in onda il 4 marzo è il Pop, come rivela lui stesso poche ore prima dell’inizio dello show. Achille Lauro si è esibito con il suo brano “Penelope” accompagnato da Emma, con l’intervento dell’attrice teatrale Monica Guerritore.
Sono il Pop.
Presente, passato.
Tutti, Nessuno.
Universale, censurato.
Condannato ad una lettura disattenta,
Superficiale.
Imprigionato in una storia scritta da qualcun altro.
Una persona costruita sopra la tua persona.
Divento banale, mi riducono ad un’idea.
Antonomasia di quelli come me.
Rinchiudere una persona in un disegno.
Ma io ero molto di più.
Il pregiudizio è una prigione.
Il giudizio è la condanna.
Dio benedica gli incompresi.
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Quadro Achille Lauro quarta serata Sanremo 2021
Sul palco Achille Lauro è stato accompagnato sul palco da Edoardo Manozzi, in arte Boss Doms, amico e produttore di diversi dischi dell’artista, e da Fiorello. Achille Lauro e Boss Doms, accompagnati anche da Fiorello, si sono esibiti con i brani con cui hanno partecipato ai precedenti Festival di Sanremo, “Roll Royce” e “Me ne frego“. Un’altra esibizione esagerata, scatenata e molto scenografica, che ha nuovamente sorpreso tutti.
Curiosità: Achille Lauro e Boss Doms sono due protagonisti del reality di Amazon Prime Video: Celebrity Hunted – Caccia all’uomo 2.
Il genere musicale scelto per questa serata è il Punk Rock.
Sono il Punk Rock.
Icona della scorrettezza.
Purezza dell’anticonformismo.
Politicamente inadeguato.
Cultura giovanile.
San Francesco che si spoglia dai beni,
Elisabetta Tudor che muore per il popolo.
Giovanna D’Arco che va al rogo.
Prometeo che ruba il fuoco agli dèi.
Sono un bambino con la cresta,
Un uomo con le calze a rete,
Una donna che si lava dal perbenismo e si sporca di libertà.
Sono l’estetica del rifiuto,
Il rifiuto dell’appartenenza ad ogni ideologia.
Sono Morgana che tua madre disapprova.
Contro l’omologazione del “si è sempre fatto così”.
Sono Marilù.
Dio benedica chi se ne frega.
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Il bacio tra Achille Lauro e Boss Doms
Durante l’esibizione di “Me ne frego” non poteva mancare l’iconico bacio tra Achille Lauro e Boss Doms, che l’anno scorso aveva creato un gran scalpore tra gli spettatori.
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Quadro Achille Lauro quinta serata Sanremo 2021
L’esibizione è andata in onda sabato 6 marzo 2021, e Achille Lauro ha cantato il brano “C’est la vie” in una forte, significativa e scenografica performance.
“Tutti con la stessa carne debole, la stessa rosa che ci trafigge il petto. Insieme, inginocchiati davanti al sipario della vita”
Spiega così l’artista l’ultima scena della performance.
È giunto il nostro momento.
La nostra stessa fine in questa strana fiaba.
La più grande storia raccontata mai.
Maschere dissimili recitano per il compimento della stessa grande opera.
Tragedia e commedia.
Essenza ed esistenza.
Intesa e incomprensione.
Elementi di un’orchestra troppo grande per essere compresa da comuni mortali.
È giunto il nostro momento.
Colpevoli, innocenti.
Attori, uditori.
Santi, peccatori.
Tutti insieme sulla stessa strada di stelle
Di fronte alle porte del Paradiso.
Tutti con la stessa carne debole.
La stessa rosa che ci trafigge il petto.
Insieme, inginocchiati davanti al sipario della vita.
E così sia.
Dio benedica Solo Noi
Esseri Umani.
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