Scopri i luoghi che hanno ispirato le ambientazioni di Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, sequel del film vincitore dell’Academy Award® Frozen – Il regno di Ghiaccio. Frozen 2 sarà disponibile in streaming su Disney+ dall’11 settembre.
Perché Elsa è nata con dei poteri magici? La verità sul suo passato la attende, quando si avventura verso l’ignoto, nelle foreste incantate e nei mari oscuri oltre Arendelle. Le risposte la stanno chiamando, ma minacciano anche il suo regno. Elsa, insieme ad Anna, Kristoff, Olaf e Sven, affronterà un viaggio pericoloso ma straordinario. In Frozen, Elsa temeva che i suoi poteri fossero troppo per questo mondo. In Frozen 2, deve sperare che le bastino.
Diretto da Jennifer Lee e Chris Buck, Frozen 2 sarà disponibile su Disney+ dall’11 settembre. In catalogo è già presente il primo film, Frozen – il regno di Ghiaccio e Frozen II: Dietro le Quinte, la docuserie originale Disney+ che in 6 episodi svela tutto ciò che è servito per creare il film d’animazione numero uno di tutti i tempi.
L’abbonamento a Disney+ ha un costo di 6,99 euro/mese o di 69,99 euro/anno. Abbonati subito a Disney+ oppure se preferisci puoi leggere prima la nostra guida: come abbonarsi a Disney+.
I luoghi di Frozen 2
Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle porta avanti la storia iniziata con Frozen, conducendo Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven oltre i confini di Arendelle. Per questo motivo i filmmaker hanno fatto ritorno in Norvegia, Islanda e Finlandia per dare una continuità “ambientale e scenografica” al secondo film.
Queste le parole del produttore Peter Del Vecho:
«Siamo stati profondamente ispirati dalla bellezza di quei luoghi. Per me è davvero straordinario che quasi tutte le cose che abbiamo visto nel viaggio abbiano trovato posto in Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle: i colori autunnali della Norvegia e della Finlandia, le cascate, la bellezza desolata dell’Islanda»
I filmmaker hanno fatto riferimento anche a miti e leggende nordiche provenienti da svariate aree diverse, scoprendo legami con la natura che hanno influenzato la scrittura della storia. Ma la chiave della storia è stata scoperta – almeno in parte – nel corso di questo epico viaggio.
La regista Jennifer Lee ha affermato:
«In definitiva, Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle è una fiaba mitologica incentrata sulla casa e la famiglia, la scoperta di se stessi, il coraggio e il potere di non arrendersi mai»
L’idea di mettere il mito in contrasto con la fiaba è stata concepita da qualche parte tra la Norvegia e l’Islanda, queste le parole del regista Chris Buck:
«Le foreste norvegesi e finlandesi possedevano un bellissimo aspetto fiabesco. L’Islanda era diversa. Aveva un aspetto pericoloso, quasi mitico. Ci faceva sentire molto piccoli. In Islanda, la natura era in controllo»
Un altro tema molto importante presente nella storia, il cambiamento, è illustrato dall’ambientazione autunnale del film. Decidendo di partire a settembre, i filmmaker hanno fatto una scelta strategica: volevano essere in grado di osservare il fogliame unico nel suo genere che Anna ed Elsa avrebbero potuto trovare nel corso delle loro avventure.
Norvegia
I filmmaker hanno trascorso del tempo a Oslo, dove hanno incontrato alcuni esperti di studi culturali e storia della regione. Profondamente ispirati dal folklore nordico, i filmmaker hanno ammirato svariati riferimenti alle leggende locali, tra cui i troll.
Molto più a nord, a Karasjok e nelle aree circostanti, i filmmaker hanno incontrato svariati etnografi ed esperti della cultura Sami, oltre ad alcuni joiker (cantanti tradizionali Sami). I filmmaker hanno imparato molte cose sulla storia, la cultura e l’arte del popolo Sami.
Il panorama della Norvegia settentrionale ha ispirato lo scenografo Michael Giaimo:
«In tutta la Norvegia settentrionale, abbiamo visto un bellissimo fogliame autunnale. L’altezza degli alberi è incredibile e questo funziona benissimo nel linguaggio di Frozen, basato sulla verticalità. Era davvero impressionante»
I filmmaker hanno visitato anche Tromsø, trascorrendo del tempo nei giardini botanici per studiare alcune piante tipiche della regione: questo studio si è dimostrato fondamentale per creare la vegetazione della foresta incantata.
Finlandia
I filmmaker hanno effettuato una fondamentale escursione di 8 km nelle foreste finlandesi per visitare la Pielpajärvi Wilderness Church, una chiesa luterana situata nel bosco: questa esperienza ha rappresentato un’inestimabile fonte di ispirazione per le sequenze ambientate nella foresta incantata, oltre che per i personaggi e gli spiriti che l’avrebbero abitata.
Islanda
L’Islanda ha ispirato i filmmaker in modo diverso. Secondo Buck, il contrasto della Norvegia e della Finlandia con l’Islanda ha colpito i filmmaker, spingendoli a esplorare e sviluppare il rapporto tra fiaba e mito.
«Ci siamo resi conto che le ambientazioni fiabesche della Norvegia e della Finlandia si addicevano di più ad Anna: si sarebbe sentita a casa in quei luoghi. Elsa, al contrario, si sentirebbe stranamente a casa nell’oscura e mitica Islanda»
I filmmaker hanno visitato inoltre la spiaggia di sabbia nera di Reynisfjara sulla costa meridionale dell’Islanda, che ha rappresentato il punto di riferimento per il monumentale luogo dove Elsa si avventura nel mare oscuro.
L’head of characters and technical animation Gregory Smith ha dichiarato:
«Ricordo di aver pensato tra me e me che si trattava di un luogo teatrale e che, anche se Elsa possiede dei poteri enormi, la natura è probabilmente più potente»