Su Disney+ il 30 giugno 2021 è stato caricato il quarto episodio della serie Marvel, Loki. Come ogni settimana, dopo aver visto la puntata, te la raccontiamo condividendo anche le nostre opinioni. Ti consigliamo pertanto, qualora non avessi ancora visto l’episodio, di non continuare nella lettura essendoci spoiler.
Ti ricordiamo che Loki è disponibile in streaming solo su Disney+: abbonati a partire da 8,99 euro.
La nostra recensione del quarto episodio di Loki
Nei primi minuti di questo appuntamento settimanale ci viene svelata la cattura di Sylvie. Ci cade subito all’occhio la crudeltà con cui l’ex agente ormai giudice Ravonna preleva Lady Loki direttamente da Asgard, ancora bambina, eliminando la sua realtà e il suo stesso ricordo. Questo dimostra che le teorie dei fan sull’incantatrice erano sbagliate. Scopriamo così che Sylvie scappa rubando il TimePad a Ravonna, nascondendosi per tutti quegli anni fino a capire che solo le apocalissi possono velare la sua presenza in un momento preciso del tempo.
Tornando alla nostra epoca, così per dire, vediamo Ravonna fare rapporto ai Custodi della Sacra Linea Temporale. Mobius che l’aspetta al di fuori dell’ascensore che dà accesso ai mantenitori dell’ordine, viene a conoscenza che l’agente C-20, colei che era stata rapita ed incantata da Lady Loki, è morta dopo atroci sofferenze e dopo essere impazzita, perciò impossibilitata ad essere interrogata. Chiede la riservatezza per evitare il panico generale. Intanto le due varianti hanno un dialogo molto profondo su Lamentis, aspettando la loro stessa fine, e che la luna che sta per cadere sul pianeta spazzi via tutte le forme di vita presenti. Demoralizzati e infinitamente tristi, come chi sa che la propria fine è vicina, cercano di farsene una ragione osservando uno spettacolo stupendo quanto letale.
Sylvie si domanda se quello che li rende loro, che li rende Loki, sia il fatto di essere destinati a perdere. Loki risponde “potremo anche perdere, a volte dolorosamente, ma non moriamo, (chi glielo dice che in praticamente tutti i film MCU ci lascia le penne? O almeno fa finta in alcuni) sopraviviamo”
Poi succede una cosa che non ci aspetterebbe mai e poi mai, nemmeno tra tutte le varianti di Loki infinite che potrebbero presentarsi. I due hanno un contatto fisico, apparentemente molto intenso.
Mobius tornato alla TVA in cerca dei due fuggitivi, nota un’impennata dalla Sacra Linea Temporale, che a quanto pare è scatenata proprio da questo gesto. Persino i Custodi devono essersi sorpresi. Così si salvano, tornando nelle grinfie di Mobius e Ravonna. I due vengono separati. Loki viene spinto in un loop temporale, la sua cella, dove Lady Sif lo colpisce ripetutamente nei bassi fondi, intanto che Mobius prova a farsi dare il permesso per interrogare Sylvie, inutilmente, perché non gli viene concesso. Casualmente si trova davanti alla sua cella e qui vediamo B-15 visibilmente disturbata.
L’agente Mobius interroga Loki volendo sapere cosa avesse causato quell’evento Nexus su Lamentis, senza risultati perché ovviamente tenta di ingannarlo. L’agente lo imbroglia a sua volta dicendo che Sylvie era stata falciata, producendo la reazione che voleva e accorgendosi che Loki si era preso una cottarella per se stesso in versione femminile. Loki rivela anche la verità che Lady Loki gli aveva rivelato su tutti i lavoratori del TVA, lasciandolo incredulo ma con non pochi dubbi.
B-15 va a far visita a Sylvie, chiedendole cosa le avesse fatto al Roxxcart, portandola proprio in quel posto così che nessuno potesse sapere cosa si stessero dicendo o cosa stessero facendo.
Incuriosito dai sospetti Mobius si reca da Ravonna, e con una mossa degna del Dio degli Inganni scambia il TimePad con il suo superiore. Scopre così che C-20 era effettivamente deceduta, ma che in realtà non aveva perso la testa, anzi, aveva detto esattamente le stesse cose che gli aveva rivelato Loki. Recuperato il suo amico, vengono scoperti da Ravonna accortasi dello scambio. Non si può negare che la prima bocca aperta di questo episodio, dopo i sentimenti di Loki, sia quando Mobius viene eliminato definitivamente proprio da un’agente TVA. Le due varianti vengono portate dai Custodi, proprio dove volevano andare fin da subito. I due li sfidano a parole aspettando la loro fine, ma cercando di farla diventare plateale, da veri Loki. Peccato che Ravonna avesse un riavvolgitore che non permetteva a nessuno dei due prigionieri di fare niente, nemmeno un passo verso i Custodi. Ed ecco che B-15 arriva in soccorso della sua nuova socia, disattivando i collari che li mettevano sotto il controllo della giudice. Combattono, vincono, tagliano la testa ad uno dei Custodi per scoprire così che in realtà non sono altro che robot. In tutte le nostre teste si è formata una sola grande domanda: chi in realtà controlla tutto? Ovviamente però non poteva finire senza un ulteriore colpo di scena. Loki sta per dire cosa prova veramente per Sylvie, quando Ravonna lo falcia, uccidendolo, o almeno così credevamo. Lady Loki non uccide la sua nemica solo per convenienza, in modo che possa portarla da chi davvero tesse le redini del tempo.
In questa puntata è presente una scena post credit, dove, al contrario di come tutti pensavamo, Loki si risveglia in un mondo indefinito. Vediamo tre varianti del Dio dell’Inganno, dietro uno scenario apocalittico dove si intravede un palazzo molto, troppo somigliante alla Stark Tower. Mancano ancora due episodi per la fine della stagione. Chissà cosa ci riserveranno ancora queste due varianti. Speriamo non altre morti di Loki, perché penso che non potremmo sopportarne un’altra, tra le tante.